La tragedia greca. Forma, gioco scenico, tecniche drammatiche - 9788843094721

La tragedia greca. Forma, gioco scenico, tecniche drammatiche: A differenza di altri generi letterari (ad esempio l'epos) la tragedia fu in toto una creazione originale dei Greci. Essa maturò e raggiunse la sua perfezione con la produzione di Eschilo, Sofocle, Euripide, i cui drammi - modelli insuperati per tutte le successive generazioni di tragici - sono ancora oggi letti, studiati e rappresentati. Nel volume viene ricostruita la fisionomia del gioco scenico in tutti i suoi particolari: dalle strutture materiali del teatro e dai condizionamenti che l' acting area imponeva agli interpreti, alle maschere e ai costumi degli attori, all'articolazione e alle funzioni del coro, all'uso di speciali macchine teatrali, alle convenzioni che regolavano la recitazione, alla dialettica fra spazio visibile e spazi invisibili, alle scansioni temporali dell'azione rappresentata. Ampio rilievo viene dedicato inoltre all'illustrazione delle parti costitutive della tragedia. In tal modo il lettore viene guidato in un percorso che lo introduce nel laboratorio dei grandi tragici e lo aiuta a comprendere le ragioni che hanno ispirato ai singoli autori l'adozione di determinati moduli formali, consentendo di apprezzarne l'arte anche in una prospettiva di solito trascurata nelle trattazioni non specialistiche sulla tragedia greca.
Unlike other literary genres (such as epos) tragedy was entirely an original creation of the Greeks. It matured and reached its perfection with the production of Aeschylus, Sophocles, Euripides, whose dramas-unsurpassed models for all subsequent generations of tragic-are still read, studied and represented. The volume is rebuilt the physiognomy of scenic game in all its details: from material structures of the theatre and from the constraints that the acting area required interpreters, the masks and costumes of the actors, the articulation and functions the choir, the use of special theatrical machines, conventions that regulated the acting, the dialectic between the visible and invisible spaces, space time scans the action represented. Large importance is also dedicated to the illustration of the constituent parts of the tragedy. In this way the reader is guided to a location who introduces him into the lab of the great tragic and helps him to understand the reasons that inspired to individual authors adopting certain formal forms, allowing you to appreciate art in a prospect usually neglected in non-specialist treatments on Greek tragedy.