Dove va l'Europa. Populismi e nazionalismi: una minaccia per la democrazia - 9788897884248

Dove va l'Europa. Populismi e nazionalismi: una minaccia per la democrazia: L'Europa dei diritti e della democrazia partecipata sembra ripiombata negli anni bui delle grandi tragedie del Novecento: il filo spinato torna a delimitare i confini nazionali; la crisi economica favorisce l'ascesa di leader populisti; la retorica nazionalista predomina incontrastata nella lotta senza quartiere contro i flussi migratori. La cronaca registra la follia terroristica e le declamazioni di governanti irresponsabili. La politica securitaria comincia a trovare credito anche in frange insospettabili dell'opinione pubblica. Nelle pagine culturali del quotidiano di Teramo "La Città" alcuni filosofi, sociologi, psicoanalisti, storici della letteratura antica e straniera hanno riflettuto sulle ragioni della crisi della democrazia e sui rischi dell'avanzare dei populismi. Ne è nato il volume "Dove va l'Europa". Una prima verità sembra affacciarsi all'orizzonte: il mondo non ha assistito alla "fine della storia", come preconizzato da Fukuyama, ma all'incrinatura di quella democrazia dei diritti e di quel capitalismo globalizzato che sembravano mettere d'accordo tutti.
A Europe of rights and participatory democracy seems in the dark years of the great tragedies of the 20th century subsided: the barbed back to demarcate international boundaries; the economic crisis favors the rise of populist leader; the nationalist rhetoric dominates unchallenged in the fight against the migratory flows. The Chronicle records the madness of terrorism and the rants of irresponsible rulers. Security policy begins to find credit even in fringe unsuspicious of public opinion. In the cultural section of the newspaper of Teramo "City" some philosophers, sociologists, psychoanalysts, ancient literature and foreign historians reflected on reasons for the crisis of democracy and the risks of the advance of populism. The result is the book "where is Europe". The first truth seems to lean on the horizon: the world has witnessed the ' end of history ', as advocated by Fukuyama, but the crack of that democracy and rights that globalized capitalism that seemed to put all agree.