Tutte dentro! Il cinema della segregazione femminile - 9788890208782

Tutte dentro! Il cinema della segregazione femminile: Il cinema delle "femmine in gabbia" si può dividere in tre filoni principali, distinti nel tempo ma parzialmente comunicanti. Il "WIP" (acronimo di Women In Prison), mette in scena le peripezie di combattive fanciulline recluse in esotiche prigioni. Il "nazierotico", definito "il più infame dei generi italiani", grufola impudicamente all'interno dei campi di concentramento, nazisti e non, banalizzando la tragedia storica in favore di un erotismo becero e malsano. Il terzo filone, che possiamo definire "conventuale", cavalca il gusto pecoreccio e di derivazione decamerotica dello scoprire la calza sotto il velo, il seno rigoglioso che tende la tonaca delle, naturalmente giovani e maliziose, monachelle di clausura. Con questo libro ci immergiamo nelle atmosfere sporche e perverse di questi tre sottogeneri della sexploitation, scandagliando quelle pellicole cardine realizzate da volenterosi cineasti artigiani che osavano osare, scandalizzando i benpensanti e facendo godere le villiche platee.
The cinema of "caged heat" can be divided into three main areas, broken down into time but partially interconnected. The "WIP" (an acronym for Women In Prison), depicts the adventures of combative and faintly exotic recluse in prisons. The "nazierotico", called "the most infamous Italian" genre, seething barefacedly within concentration camps, Nazis and not historical tragedy, oversimplifying a boorish eroticism and unhealthy. The third line, which we can call "the convent", ride the decamerotica pecoreccio and taste of discovering the sock under the veil, lush breasts who tends the cassock of young and naughty, of course, earwires. With this book we dive dirty and perverse atmospheres of these three subgenres of sexploitation, scouring those pivotal films made by filmmakers willing craftsmen who dare to dare, scandalizing the self-righteous and doing enjoy villiche audiences.