Castelbasso e la chiesa dei SS. Pietro e Andrea. Storia, arte, cultura, sacralità - 9788832931297

Castelbasso e la chiesa dei SS. Pietro e Andrea. Storia, arte, cultura, sacralità: «Non riesco a capire con quale dolcezza ci attrae la terra natia e non ci permette di dimenticarla mai». Lo scriveva circa 2000 anni fa, quando era in esilio, nelle sue "Epistulæ ex Ponto" il sulmonese Ovidio che si potrebbe azzardare a chiamarlo un "abruzzese ante litteram", perché il toponimo Abruzzo al suo tempo non esisteva ancora. Azzardo per azzardo non è proibito affermare che una risposta gliel'ha data Cesare Pavese nel suo romanzo "La luna e i falò" dove, nel 1954, scrisse, scorgendo nella terra natia un paese: "Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che quando non ci sei resta ad aspettarti".
"I cannot understand how gently our homeland attracts us and never allows us to forget it." He wrote it about 2000 years ago, when he was in exile, in his "Epistul' ex Ponto" the sulmonese Ovid who could venture to call him an "Abruzzese ante litteram", because the name Abruzzo in his time did not yet exist. Gambling is not forbidden to say that an answer was given to him by Cesare Pavese in his novel "The Moon and the Bonfires" where, in 1954, he wrote, noticing in his native country a country: "A country wants us, if only for the sake of leaving. A country means not being alone, knowing that in people, in plants, in the earth there is something of your own, that when you are not there, you are waiting for."