Primo Levi e la scienza come metafora - 9788849829211

Primo Levi e la scienza come metafora: Uno scandaglio gettato per sondare alcuni aspetti inediti dei rapporti fra la formazione scientifica di Primo Levi, in particolare quella di chimico, e la sua produzione letteraria e, in senso lato, filosofica. Un Levi in cui è possibile rintracciare forti elementi di una "filosofia dolorosa ma vera", che sfiora sia un hobbesiano realismo sulla natura dei rapporti umani sia un nichilismo di tipo cosmico, apparentabili entrambi a quelli di Giacomo Leopardi. Un confronto ravvicinato fra le idee di Levi e alcuni dei fondamenti più intrinseci della filosofia della chimica moderna, ma anche della biologia, della fisica cosmica e termodinamica, nonché con le posizioni di Italo Calvino, in questo caso anche in merito alla possibilità di una letteratura in grado di diminuire il divario fra le "due culture". Sullo sfondo l'ebraismo e l'esperienza concentrazionaria e il significato che la Shoah ha avuto per Levi e per la storia umana.
A sounder thrown to probe some new aspects of the relationship between the scientific training of Primo Levi, chemist, and especially that of his literary output and, broadly speaking, philosophical. A stand where you can track down strong elements of a "painful but true philosophy", which touches upon both a Hobbesian realism about the nature of human relationships is a cosmic-type nihilism, apparentabili both to those of Giacomo Leopardi. A close comparison between the ideas of Levi and some of the most intrinsic foundations of philosophy of modern chemistry, but also of biology, Cosmic Physics and thermodynamics, as well as with the positions of Italo Calvino, in this case about the possibility of a literature capable of reducing the gap between the "two cultures". In the background the concentration camp experience and meaning that Judaism and the Holocaust had for Levi and to human history.