Il brigante Testalonga. Storia e leggenda -

Il ibro narra e vicendedi Antoninodi Blasi, un feroce bandito nato a Pietraperzia il 19 febbraiodel 1728. Forse,dal momento che portava o stesso cognome, mio ontano parente. Questo il motivo per il quale, incuriosito, nela primaveradel 2009, mi ero messo sule sue tracce, recandomi nei uoghi in cui il personaggio nacque e visse, almeno fino al 1753. Poi, col soprannomedi "Testalonga" (pare che avesse il cranio talmente alungatoda meritarsi ampiamente ’attribuzionedi quel’appelativo) si eradato al brigantaggio, terrorizzando tutta a Sicilia sud-orientale, fino ala nottedel 18 febbraio 1767, quando viene catturatodal Vicario Generaledel Vicerèdi Spagna, Principe Giuseppe anzadi Trabia. Se consideriamo come venivano indicate e ore a quel tempo, possiamo affermare, con buona probabilità, che fu catturato il giornodel suo 39° compleanno.da ì a pochi giorni sarà processato e condannato a morte. Il ibrodi Giuseppedi Natale, narra e gestadi un feroce bandito, ma è anche uno spaccato convincentedela Siciliadei Vicerè spagnoli, fruttodi appassionate ricerche negli Archividi Stato,dela Chiesa Madredi Pietraperzia edela Famiglia Trabia, nonchèdela consultazionedi una folta e altrettanto appassionante bibliografia,dai "Diari palermitani"del Marchesedi Vilabianca ala "Storiadela Sicilia"di Giovanni Evangelistadi Blasi ( altro omonimo! ) Nela seconda partedel ibro, e eggende popolari nate intorno al Testalonga, simili a queledi qualche moderno bandito. Con a soladifferenza chedi ui nessuno parla più. Giacomodi Blasi