La carità - 9788836816675

La carità: "Il senso sacro, radicale della vita annidato in ogni creatura, in ogni volto, in ogni destino non è qualcosa che si possa scoprire interpretando il mondo, cercando di tradurlo nelle forme del lógos. Tutto quanto occorre per incontrare gli altri è illimpidire il proprio sguardo e il proprio spirito, è aprirsi a ciò che esiste, alle pieghe dei momenti, alle occasioni anche più umili. Molte partiture del libro sono sguardi trafitti dal manifestarsi improbabile, erratico dell'umano, sguardi che ricordano le epifanie in forma di foto realizzate da Cartier-Bresson. Ecco «la signora che ogni sera viene in bici a portare il cibo ai gatti», o, riemergente da un passato vivido come una serie di attimi eterni, quella bambina che, ignorando tutto del mondo, «si avventurava sulla passerella / in legno [...] con l'eleganza innata di una silfide»... A volte anche un animale (una salamandra) o un oggetto (il pallone di cuoio con cui il poeta giocava da piccolo) si accampano al centro di queste evocazioni, segni della nuda vita tanto icastici quanto irriducibili a qualsiasi idea, a qualsiasi morale. Ma, come già in 'Trittico del distacco', la forza vitale più profonda, più imprendibile e pregnante è quella che Di Palmo scopre nei reietti o nei "diversi" (non a caso è una tra le poesie dedicate a loro che intitola il libro). Ciascuno di essi è diverso non solo dagli uomini comuni ma dagli altri diversi, ed è forse per questo, per sottolinearne l'unicità, che Di Palmo ripete alcuni dei loro nomi: Roberto, Mattia, Margherita..." (Dalla prefazione di Paolo Lagazzi)
"The sacred sense, radical of life nested in every creature, in every face, in every destiny is not something that can be discovered by interpreting the world, trying to translate it into the forms of the lógos. All that is necessary to meet others is to unbend one's gaze and one's spirit, to open up to what exists, to the folds of moments, to even the most humble occasions. Many scores of the book are glances pierced by the unlikely, erratic manifestation of the human, glances reminiscent of the epiphanies in the form of photos made by Cartier-Bresson. Here is "The lady who every evening comes by bike to bring food to the cats," or, re-emerging from a vivid past as a series of eternal moments, that little girl who, ignoring everything in the world, "ventured on the walkway/wooden [...] With the innate elegance of a silfide»... Sometimes even an animal (a salamander) or an object (the leather ball with which the poet played as a child) are encamping at the center of these evocations, signs of the bare life as much icastic as irreducible to any idea, to any morality. But, as already in ' Triptych of detachment ', the deepest, most uncatchable and meaningful life force is the one that Palm discovers in the outcastes or in the "different" (not by chance it is one of the poems dedicated to them that the book is titled). Each of them is different not only from the ordinary men but from the other different ones, and it is perhaps for this reason, to emphasize the uniqueness, that Of the Palm repeats some of their names: Roberto, Mattia, Margherita... (From the preface by Paolo Lagazzi)