Le macchine nel mondo antico Dalle civiltà mesopotamiche a Roma imperiale - 9788843095896

Le macchine nel mondo antico Dalle civiltà mesopotamiche a Roma imperiale: L'antichità è immaginata come un'epoca di straordinaria fioritura artistica e architettonica, letteraria e filosofica. La presunta marginalità delle conoscenze scientifiche, l'incapacità di porre in proficua relazione scienza e tecnica, oltre all'ampia disponibilità di schiavi, hanno costituito i pilastri della resistentissima tesi della "stagnazione tecnologica" del mondo antico. L'autore cerca di confutare tale ipotesi mettendo a frutto studi e ricerche degli ultimi anni. L'antichità, epoca in cui tutto venne ideato dal nulla, è caratterizzata dalla presenza di personaggi capaci di costruire e adoperare strumenti per portare a compimento sfide a lungo apparse come sogni impossibili. Vasche per la premitura delle uve, torchi, macine, gru, ruote idrauliche, dispositivi da guerra e per il teatro definiscono il paesaggio del Mediterraneo come un vero e proprio "paese delle macchine".
Antiquity is imagined as an era of extraordinary artistic and architectural flowering, literary and philosophical. The supposed marginality of scientific knowledge, the inability to put science and technology into a profitable relationship, as well as the wide availability of slaves, have been the pillars of the very resistant thesis of the "technological stagnation" of the world Ancient. The author tries to refute this hypothesis by using studies and research from recent years. Antiquity, a time when everything was conceived out of thin air, is characterized by the presence of characters capable of building and using tools to carry out challenges that have long appeared as impossible dreams. Vases for the awarding of grapes, presses, grindstones, cranes, hydraulic wheels, war devices and for the theater define the Mediterranean landscape as a real "country of machines".