Il manicomio dimenticato. Dal diario di un giovane medico - 9788860222824

Il manicomio dimenticato. Dal diario di un giovane medico: Novecento, metà degli anni Ottanta. Uno studente di medicina con la passione per la filosofia, sulle tracce di Hoelderlin e di Kierkegaard, entra in un manicomio per vedere se la profondità della follia può spiegargli l'enigma della vita. Da poco una Legge ha abolito gli Ospedali Psichiatrici. Ma, in quell'inferno di vivi, il tempo e lo spazio sono ancora fermi. Il Manicomio è una nave che lentamente s'inabissa. Volontario alla Quinta divisione donne, lo studente incontra, negli occhi di Giselda e delle altre, il bagliore che aveva la follia dell'Età classica, di cui parla Foucault. È ancora, quella, la follia di Pinel e di Esquirol, di Griesinger e di Kraepelin, ritratta da Géricault e da Delacroix, da Signorini e da Balestrieri. Gilberto Di Petta descrive con tratti efficaci, a volte solo abbozzati, a volte squarcianti, queste singole esistenze che emergono tramite penna dalla palude dell'Istituzione.
Twentieth century, mid-1980s. A medical student with a passion for philosophy, on the trail of Hoelderlin and Kierkegaard, enters a mental hospital to see if the depths of insanity can explain the riddle of life. Recently a law abolished psychiatric hospitals. But, in that hell of living, time and space are still stuck. The asylum is a ship slowly sinks. Volunteer at the fifth women's Division, the student meets, in the eyes of Giselda and other, the glow that had the folly of the classical age, mentioned by Foucault. And yet, the one, the folly of Pinel and Esquirol, Griesinger and Kraepelin, portrayed by G??ricault and Delacroix, Signorini and Crossbowmen. Gilbert Pandya describes effective strokes, sometimes just sketched, sometimes squarcianti, these individual existences that emerge through pen from the swamp of the institution.