L'esistenza è il male di vivere - 9788832920789

L'esistenza è il male di vivere: Silloge di esordio essenziale, inquieta e nostalgica. La poetessa dichiara fin dai primi versi il suo amore per la Natura, l'appassionato sguardo al paesaggio su cui riversa e proietta il proprio stato d'animo in una sorta di panismo ingenuo e seducente. Anela alla serenità, alla trasparenza dei sensi e al contempo soffre un amore che le impregna l'anima e il cuore e da cui non sa fuggire. O non vuole. Abbracciata a questo amore che non si sofferma prende atto della transitorietà d'affetto con un'eleganza emozionale spiazzante. E ancora, la Poetessa osserva disincantata ma mai rassegnata l'umanità che la circonda, ne vede gli spigoli più biechi e sente sé stessa tuffarsi nell'abisso della solitudine consapevole però che l'epifania è già scolorata. Maria Cristiana Di Prospero danza sulle sue afflizioni con la lievità di chi riesce a illuminare il buio affidandosi a una parola dopo l'altra ricombinandole più per la loro intrinseca musicalità che per il loro significato contestuale. Proprio per questo talvolta le sue liriche appaiono incompiute, perché c'è sempre un qualcosa oltre e altrove da inseguire, fosse solo un'eclissi luminosa e melanconicamente irresistibile.
Anthology of essential debut, restless and homesick. The poet declares early verses his love for nature, the passionate glance at the landscape on which pours and projecting your mood in a sort of naive panismo and seductive. Long for serenity, transparency of the senses and at the same time suffers from a love that fills the heart and soul and where does not know escape. Or won't. Embraced in this love that lingers takes note of the transience of love with surprising emotional elegance. And yet, the poet observes disenchanted but never resigned mankind that surrounds it, sees the edges more sinister and hears herself plunging into the abyss of loneliness aware though that Epiphany is already screened. Antonette Prospero dancing on his afflictions with the lightness of who can illuminate the darkness by relying on a word after another recombining them more for their intrinsic musicality that their contextual meaning. For this sometimes his poems seem unfinished, because there is always something over and beyond to chase, it was just an Eclipse bright and irresistible works.