Ogni altra vita. Storia di italiani non illustri - 9788842819790

Ogni altra vita. Storia di italiani non illustri: C'è chi vende uova dopo la guerra e chi usa la stoffa dei paracadute per cucire gonne. Chi fugge dall'Italia per fare fortuna all'estero e chi se ne va per scampare a un padrino violento. Ci sono donne che si buttano con l'elastico dai ponti e ragazzi che cadono da una finestra per non rialzarsi più. Partigiani e sarte, minatori e cameriere, maestri di scuola. Madri, padri, figli, figlie. E poi c'è uno scrittore, Paolo Di Stefano, che legge i diari o ascolta le parole di questi italiani non illustri - forse assurti agli onori o ai disonori della cronaca per lo spazio breve di un'indignazione, ma poi subito dimenticati - e restituisce loro la voce che avevano smarrito, o di cui erano stati privati. Dalla Sicilia arcaica e petrosa delle guerre mondiali alla Milano grigia ma bella di oggi, Di Stefano racconta di innamoramenti e matrimoni, di bombe che cadono dal cielo e di battaglie che si combattono in famiglia; di litigi, incomprensioni, rotture; di piccole rivincite e grandi rivoluzioni del costume. Il ventennio fascista, gli anni sessanta e settanta delle proteste studentesche, e poi i decenni a noi più vicini, quelli in cui la Storia si fa storia, cronaca o memoria commossa di chi c'era e ricorda chi invece non c'è più.
There are those who sell eggs after the war and those who use the parachute cloth to sew skirts. Those who flee from Italy to make a fortune abroad and who leaves to escape a violent Godfather. There are women who jump from bungee bridges and boys falling from a window in order not to rise more. Partisans and seamstresses, miners and maids, school teachers. Mothers, fathers, sons, daughters. And then there is a writer, Paolo Di Stefano, who reads the diaries or listen to the words of these illustrious Italians-perhaps risen to honor or dishonor for short space of indignation, but then immediately forgotten-and returns their voice that they had lost or had been deprived. From archaic Sicily and petrosa of world wars to Milan but beautiful gray now, Di Stefano tells of love and weddings, with bombs falling from the sky and fighting battles in the family; quarrels, misunderstandings, breaks; by small revenge and great revolutions of the costume. The Fascist period, the 1960s and 1970s of student protests, and then the decades closer to us, those in which history becomes history, Chronicle or emotional memory of who was there and remember who is no more.