I giornalisti e la prima guerra mondiale - 9788874188949

I giornalisti e la prima guerra mondiale: La Grande Guerra ha lasciato un segno indelebile. Non solo nelle strade, nei paesaggi distrutti e nei confini ridisegnati. Ma anche negli occhi di chi quella devastazione l'ha vissuta sulla propria pelle. Ma non tutti erano soldati: c'era chi portava avanti la vita di sempre, nelle città o in campagna. Vivevano gli orrori della guerra tramite le parole dei grandi giornalisti che caratterizzarono i primi anni del '900. Parole viziate dalla censura o dalla necessità di motivare le truppe. Le grandi testate giornalistiche sono state decisive durante il conflitto che ha visto l'Italia protagonista a partire dal 1915. La pressione di alcune di queste mobilitò il fronte interventista e la posizione di un giornale era ritenuta strategica per le mosse future del Governo. Politica interna e corrispondenza, passato e futuro, giornalismo e propaganda. Questi erano i principali dilemmi dei grandi giornalisti di quel periodo, alla continua ricerca di un modo alternativo di scrivere la Realtà.
The great war has left an indelible mark. Not only in the streets, destroyed landscapes and its boundaries redrawn. But also in the eyes of those who lived the devastation firsthand. But not all were soldiers: there were those who brought forth the life in the cities or in the countryside. They lived the horrors of war through the words of the great reporters that characterized the early ' 900. Words marred by the censors or the need to motivate the troops. The big newspapers have been decisive during the conflict which saw Italy protagonist since 1915. The pressure of some of these federalized face interventionist and position of a newspaper was considered strategic for the future moves of the Government. Domestic policy and correspondence, past and future, journalism and propaganda. These were the main dilemmas of the great reporters of that era, always looking for an alternate way to write the reality.