Fabrizia Ramondino tra Napoli e il mondo - 9788869502705

Fabrizia Ramondino tra Napoli e il mondo: Più che scrittrice napoletana, va considerata scrittrice dei napoletani. Donna, madre, compagna, autrice, poetessa, traduttrice e interprete, Fabrizia Ramondino ha viaggiato e conosciuto il cosmopolitismo di lingue e culture diverse, così come l'estremità silenziosa del ritiro volontario. Al servizio degli italiani emigrati in Germania, così come del cinema, collaborando con Mario Martone alla stesura di "Morte di un matematico napoletano", la scrittrice ha sperimentato ogni realtà possibile legata alla penna e alla cura del prossimo, indagando la napoletanità nello specchio dell'identità italiana. Recettiva alle suggestioni della storia dell'arte, da Caravaggio a De Chirico, e testimone di vite comuni come di quelle dei grandi del Novecento, come Sandro Pertini, la Ramondino sembra aver solcato tutti i mari, rimandando però ogni contesto del suo vivere alle analogie napoletane. Il lavoro di Marina Diano, che ne ricostruisce agevolmente vita e opere, al netto di un'aggiornatissima bibliografia critica, dona al lettore l'opportunità di approcciare una troppo poco conosciuta scrittrice, passata fino a ora per il vaglio della critica ma non per quello, più importante e, spesso, definitivo, del pubblico. Postfazione di Gianpasquale Greco.
More than Neapolitan writer, is considered a writer of the Neapolitans. Woman, mother, spouse, author, poet, translator and interpreter, Fabrizia Ramondino traveled and met the cosmopolitanism of different languages and cultures, as well as end of voluntary withdrawal. In the service of Italian immigrants in Germany, as well as film, collaborating with Mario Martone to writing "Morte di un matematico napoletano", she experienced every possible linked to the pen and to the care of others, investigating the Neapolitan in the mirror of the Italian identity. Receptive to the suggestions of the history of art, from Caravaggio to De Chirico, and witness of ordinary lives like those of the greats of the twentieth century, as Sandro Pertini, the R seems to have crossed all the seas, postponing though every context of her live at Neapolitan analogies. The work of Marina Diano, that reconstructs smoothly biography, excluding a further annotated bibliography gives the reader the opportunity to approach a too little known writer, passed up to now for the sieve of criticism but not for that, most important, and often definitive, of the public. Afterword by Paul Greco.