L'apprendistato della città. Testo francese a fronte - 9788895925844

L'apprendistato della città. Testo francese a fronte: "L'apprentissage de la ville", presentato agli amici in un manoscritto la cui calligrafia ricorda quella dei monaci benedettini del Medioevo. È il giugno del 1944 e sta lavorando a un progetto dedicato ai malati di mente: come ricorda Patrice Delbourg ne Les Désemparés, vero e proprio catalogo di scrittori sventurati, Dietrich, quasi assumendo le vesti della madre infermiera o del dottor Durtain di cui scelse di prendere il nome, si muove tra i detriti provocati da un precedente bombardamento, "gioca al dottore, vestito di un camice bianco, distribuendo parole di conforto ai feriti", quando d'improvviso dal cielo piove una nuova ondata di obici che va a straziare il villaggio della Manica e la vita del poeta; il piede sinistro resta ferito e gli s'infetterà: la setticemia gli arriverà al cervello. Dietrich fu l'ennesima vittima di quella duplice disgrazia del XX secolo che ha il nome di "guerra mondiale", come Péguy e Apollinaire, anche Max Jacob, Stefan Zweig, Edith Stein, Irène Nemirovsky, Robert Brasillach e il più volte citato Drieu.
"L'apprentissage de la ville", presented to his friends in a manuscript whose calligraphy recalls that of the Benedictine monks of the Middle Ages. It is June of 1944 and is working on a project dedicated to the mentally ill: as recalled by Patrice Delbourg in Les désemparés, a veritable catalogue of unfortunate writers, Dietrich, almost assuming the garments of the mother nurse or Dr. Durtain of whom he chose to Take the name, moves between the debris caused by a previous bombardment, "play the Doctor, dressed in a white coat, distributing words of comfort to the wounded", when suddenly from the sky rains a new wave of howels that goes to destroy the village of the English Channel and the life of the poet; The left foot is injured and will be infected: the septicaemia will come to the brain. Dietrich was yet another victim of that twofold misfortune of the twentieth century that has the name of "World War", as Péguy and Apollinaire, also Max Jacob, Stefan Zweig, Edith Stein, Irène Nemirovsky, Robert Brasillach and the repeatedly quoted Drieu.