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L'Arte di mentire - 9788884838445
di Simone Dietz edito da Mimesis, 2009
- Prezzo di Copertina: € 15.00
- € 14.25
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: L'Arte di mentire
- Autore: Simone Dietz
- Editore: Mimesis
- Collana: Il quadrato delle opposizioni. Pseudos
- Data di Pubblicazione: 2009
- Genere: filosofia occidentale moderna
- Argomento : Menzogna
- Pagine: 139
- Traduttore: Gilardoni A.
- Dimensioni mm: 210 x 140 x 10
- ISBN-10: 8884838444
- ISBN-13: 9788884838445
L'Arte di mentire: È davvero un peccato "dire falsa testimonianza"? Anche se si mente in particolari condizioni di necessità e urgenza? Per salvare la vita propria o altrui e impedire un male peggiore? E forse la menzogna un abuso nei confronti del linguaggio, che è fatto per comunicare la verità? È vero che la menzogna mette a rischio l'intera società umana, perché un mondo dove tutti mentono sarebbe un mondo impossibile? Cosa sono allora le bugie pietose? E la finzione, la recitazione, l'ironia? E quale rapporto c'è con la menzogna? La morale deve per forza abolire la menzogna? Esiste un diritto alla verità? "L'arte di mentire", mettendo tra parentesi il legame tra menzogna e morale, lo ricostituisce a partire da un'analisi della capacità di mentire. Per farlo utilizza gli strumenti della filosofia del linguaggio: se mentire è "fare cose con le parole", allora la menzogna può essere uno strumento di offesa o legittima difesa. Partendo da questi presupposti, e non sulla base di una rigorosa condanna della menzogna, dovrà essere riconsiderato il legame tra menzogna e morale.
And such a shame "bear false witness"? Even if you mind under certain conditions of necessity and urgency? To save the life of their own or of others and prevent a greater evil? And maybe the lie an abuse of language, which is done to communicate the truth? It is true that the lie threatens the whole of human society, because a world where everyone lies would be an impossible world? What are then the white lies? And fiction, the acting, the irony? And what is the relationship with falsehood? Morals have to abolish the lie? There is a right to the truth?
"The art of lying", putting in brackets the link between lies and moral, it reconstitutes starting from an analysis of the ability to lie. To do this using the tools of philosophy of language: If lying is "doing things with words", then the lie can be instrumental to offense or self-defense. Starting from these assumptions, and not on the basis of strict condemnation of lies, must be reconsidered the bond between lies and moral.
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