Il ragno tesse la tela solo d'inverno - 9788826403182

Il ragno tesse la tela solo d'inverno: Anni Settanta. Italia. Un uomo di mezz'età, alla guida di una Aston Martin vecchio modello, scorrazza liberamente per una via secondaria del raccordo autostradale Milano-Siena. È Franco Caetano, modesto sceneggiatore cinematografico alla ribalta del cinema italiano, protagonista della prima parte del libro. È in viaggio verso il traguardo di tutta una vita: la possibilità di assumere una posizione di rilievo nell'ambito cinematografico italiano. Milano, è la destinazione dei suoi sogni, dove lui e il maestro del cinema italiano Dario Argento avrebbero dovuto discutere in merito del suo nuovo sceneggiato. Ma il buonumore dello sceneggiatore non è destinato a durare. Inavvertitamente, infatti, Franco perde il controllo della sua macchina, andando a sbattere violentemente contro un platano piantato lì vicino. Nessun danno fisico, per fortuna: ma la macchina risulta inutilizzabile. È inutile: Franco Caetano prende con sé la sua valigetta ed è costretto, con la neve che gli arriva fino alle ginocchia, a vagabondare in cerca di aiuto nel cuore di quelle colline gremite di neve. Camminerà per delle ore prima di trovare la sua unica ancora di salvezza: una vecchia, decrepita ma sontuosissima curtis medievale, strutturata a mo' di villa. Franco Caetano entra senza indugio nella villa, sicuro di trovare in aiuto. Speranza vana, vista l'accoglienza fredda, algida e sospetta che le riserverà la padrona della villa: l'enigmatica Madame Dufresne. Accolto a trovar rifugio nella villa, Madame Dufresne accoglie con piacere Franco nella sua villa, presentandolo ai vari ospiti: pervenuti ivi
Seventies. Italy. A middle-aged man, driving an old-model Aston Martin, roams freely along a side street on the Milan-Siena motorway junction. He is Franco Caetano, a modest film screenwriter in the limelight of Italian cinema, the protagonist of the first part of the book. He is on his way to the goal of a lifetime: the possibility of assuming a prominent position in the Italian film scene. Milan is the destination of his dreams, where he and the master of Italian cinema Dario Argento were supposed to discuss his new screenplay. But the screenwriter's good humor is not destined to last. Inadvertently, in fact, Franco loses control of his car, crashing violently into a plane tree planted nearby. Fortunately, there was no physical damage, but the machine was unusable. It's useless: Franco Caetano takes his briefcase with him and is forced, with the snow up to his knees, to wander in search of help in the heart of those snow-filled hills. He will walk for hours before he finds his only lifeline: an old, decrepit but sumptuous medieval curtis, structured like a villa. Franco Caetano enters the villa without delay, sure to find help. A vain hope, given the cold, icy and suspicious welcome that the mistress of the villa, the enigmatic Madame Dufresne, will reserve for her. Welcomed to find refuge in the villa, Madame Dufresne welcomes Franco to her villa, introducing him to the various guests: