Videoart yearbook. L'annuario della videoarte italiana 2006-2007-2008. Ediz. illustrata - 9788895962122

Videoart yearbook. L'annuario della videoarte italiana 2006-2007-2008. Ediz. illustrata: La videoarte esiste ormai da più di un quarantennio e, dopo le prime fasi sperimentali, è venuta espandendosi sempre più, tanto che ormai non c'è rassegna, dalle Biennali di Venezia alle Documenta di Kassel, in cui questo mezzo non svolga una parte considerevole. Renato Barilli è divenuto il decano del settore arte contemporanea del Dipartimento delle Arti Visive dell'Ateneo petroniano, e in tale veste ha sentito il dovere e il diritto morale di istituire una rassegna annuale della migliore produzione video, limitata al nostro Paese. Di tali rassegne, poste sotto il titolo di Videoart Yearbook, se ne sono già tenute negli anni 2006, 2007 e 2008, e si conta di procedere anche negli anni prossimi. Condizione vincolante è che i pezzi vengano programmati l'uno dopo l'altro, a un pubblico che ne prende visione come in una normale seduta cinematografica. Ognuna di queste rassegne ha raccolto una quarantina di video, qualche volta gli stessi autori sono stati riproposti, il che da un totale di centoquattro artisti e di centotrentasette opere. Il presente volume intende fornire un attento catalogo di tutto questo materiale, concedendo una pagina con immagini, e relativi curricula, a ciascuno dei videoartisti, mentre un nutrito gruppo di saggi scruta il fenomeno in tutte le sue valenze e aspetti teorici, storici, tecnologici, tracciando anche una mappa dei generi e sottogeneri in cui questa produzione ormai smisurata si è articolata.
Video art has now existed for more than 40 years and, after the first experimental phases, expanding more and more, so much so that now there is no review, the Venice Biennale at Documenta in Kassel, where this medium does not play a significant part. Renato Barilli became the Dean of the contemporary art sector of the Department of Visual Arts of the University petronianus, and in that capacity he felt the moral right and duty to establish an annual review of the best video production, limited to our country. These reviews, under the title of Videoart Yearbook, if they have already been held in the years 2006, 2007 and 2008, and we expect to do well in the coming years. Binding condition is that the pieces are scheduled one after the other, to an audience that takes vision as in a normal film session. Each of these reviews has garnered some forty video, sometimes the authors themselves have been proposed, from a total of 104 artists and ninety works. This publication is intended to provide a thorough catalog of all this material, leaving a page with pictures, and their resumes, each of video artists, while a large group of essays examines the phenomenon in all its aspects and theoretical, historical, technological, by drawing a map of the genera and subgenera where this production now boundless was divided.