Il dottor Livingstone, suppongo... Incontri e confronti di viaggio - 9788877685674

Il dottor Livingstone, suppongo... Incontri e confronti di viaggio: Se, come sosteneva Alexander Pope, lo studio dell'umanità è essenzialmente studio dell'uomo, ne consegue che un viaggiatore che si rispetti dovrebbe essere più interessato agli abitanti del paese visitato che al paese stesso. Raramente accade, vuoi per la differenza della lingua, vuoi per quella culturale, e anche quando si superano queste barriere, si è a corto di soggetti di conversazione. Ci si può parlare a gesti come succede a Harriet Martineau, ma due ore di conversazione gestuale possono sembrare incredibilmente lunghe, oppure si può imparare il tono della comunicazione in cinese, che rischia però di suscitare risate imbarazzanti. Tuttavia, volenti o nolenti, si è costretti a vivere spalla a spalla con gli indigeni, e sono loro il soggetto di questo libro. In qualche caso non sono nativi nel senso stretto della parola, o meglio, se lo sono, sono talvolta figli di coloni che non si sono mai integrati, come la famiglia inglese dei Trawnbeigh descritta da Charles Macomb Flandrau, un americano in visita nella loro fattoria in rovina nella campagna messicana. Come diceva Karl Baedeker, il primo autore e editore di guide di viaggio (1827) nei suoi consigli ai viaggiatori in Oriente: "Si dovrebbe sempre evitare l'intimità. La vera amicizia è rara in Oriente... Quelli che capiscono come si trattano gli indigeni saranno spesso colpiti dalla loro dignità, fierezza ed eleganza di modi. Lo straniero deve perciò essere attento a mantenere un contegno al loro stesso livello".
If, as Alexander Pope, the study of humanity is essentially the study of man, it follows that a self-respecting traveller should be more interested in the inhabitants of the country visited that country itself. Rarely happens due to the difference of language, cultural, and even when you exceed these barriers, it is short on conversation topics. You can talk with gestures like Harriet Martineau, but two hours of talk time and gesture may seem incredibly long, or you can learn the tone of communication in Chinese, which is likely, however, to elicit awkward laughter. However, whether you like it or not, you are forced to live shoulder-to-shoulder with the natives, and they are the subject of this book. In any case are not native in the strict sense of the word, or rather, if they are, are sometimes the children of settlers who have not integrated, as the English family of Trawnbeigh described by Charles Macomb Flandrau, an American visiting on their farm in ruins in the Mexican countryside. As Karl Baedeker, the lead author and publisher of travel guides (1827) in its advice to travellers in the East: "you should always avoid intimacy. True friendship is rare in East ... Those who understand how to treat the natives will often be struck by their dignity, pride and elegance of ways. The alien must therefore be careful to maintain a demeanor to their same level. "