Il veleno del commediante. Arte, utopia e antisemitismo - 9788869480676

Il veleno del commediante. Arte, utopia e antisemitismo: Richard Wagner: la bibliografia sul compositore è sterminata, ma solo di recente si è aperto un dibattito sul rapporto tra i suoi scritti teorici e la sua arte, e sulla loro relazione con la cultura tedesca ed europea dell'Ottocento e del Novecento. Gli scritti di Wagner, avendo uno stretto e indissolubile legame con la sua produzione artistica, gettano luce sul suo senso e scopo ideologico, e sul ruolo che essa ha svolto nello sviluppo culturale del suo tempo. L'antisemitismo di Wagner, in particolare, lungi dall'essere un elemento secondario e marginale della sua opera, risulta invece strutturale e organico al suo pensiero. L'antisemitismo del compositore, in particolare, risulta strutturalmente connesso al sistema artistico e mitologico dai lui ricreato, e chiarisce numerosi aspetti della sua parabola creativa. E dunque urgente una migliore e più approfondita comprensione della sua influenza e del suo utilizzo nell'ambito dell'ideologia nazista e della politica culturale del III Reich. Il libro propone, quindi, le linee di un generale ripensamento del ruolo che Wagner, anche tramite i suoi eredi, seguaci e ammiratori, ha avuto nella catastrofe culturale e politica tedesca ed europea tra Otto e Novecento, segnate dalla transizione dall'ideale di arte totale all'avvento dell'arte totalitaria.
Richard Wagner: the bibliography on the composer is so massive, but only recently has opened a debate on the relationship between his theoretical writings and his art, and how this relates to the German and European culture from the 19th and 20th centuries. The writings of Wagner, having a close and indissoluble bond with his artistic production, shed light on its meaning and ideological purpose, and the role that it has played in the cultural development of his time. Wagner's anti-Semitism, in particular, far from being a minor and marginal element of his work is structural and organic to his thinking. The composer's anti-Semitism, in particular, is structurally connected to the art system and mythology by he recreated, and clarifies several aspects of his creative path. And so urgent a better and deeper understanding of its influence and its use in the context of Nazi ideology and cultural policy of the Third Reich. The book proposes, therefore, the lines of a general rethinking of the role of Wagner, also by his heirs, followers and admirers, had in German and European cultural and political catastrophe in the nineteenth and twentieth centuries, marked by the transition from the ideal of art total the advent of totalitarian art.