L'altare dell'Olympieion di Akragas. Analisi costruttiva e ipotesi di restituzione - 9788862277327

L'altare dell'Olympieion di Akragas. Analisi costruttiva e ipotesi di restituzione: Agrigento possiede la più esauriente documentazione di altari rispetto agli altri santuari greci di Sicilia: altari monumentali con gradinata nei santuari delle divinità olimpiche, altari quadrati e rotondi nei santuari ctoni. Fra i primi rimane isolato, quasi testo a sé stante, l'altare monumentale del grande Tempio di Zeus; esso ha offerto da sempre difficoltà di lettura e di interpretazione struttiva, tali da rendere problematico ogni tentativo al riguardo. Bisogna rendere merito all'architetto Alberto Distefano, giovane studioso formatosi presso l'Università di Palermo, per avere affrontato il problema interpretativo di queste rovine. L'analisi tipologica, costruttiva, dimensionale, condotta con perseveranza di tipo filologico, ha portato l'autore a dare alla propria ricerca una soluzione interpretativa apprezzabile, riconoscendo nel sistema costruttivo dei piedritti, di cui si compone caratteristicamente la fondazione dell'altare, il reimpiego da un edificio della stessa epoca (verosimilmente non portato a termine) o addirittura elementi originariamente destinati all'elevato dello stesso Olympieion. La ricerca di Distefano toglie dall'isolamento di un semplice rilevamento questa importante costruzione di altare, ipotizzando le possibili restituzioni plano-volumetriche, e proietta la sua lettura in possibilità interpretative e soluzioni convincenti: il che vuol dire far progredire la conoscenza delle strutture e degli spazi santuariali in genere.
Agrigento possesses the most comprehensive documentation of altars than the other shrines Greeks of Sicily: monumental altars with bleachers in the shrines of the Olympic gods, square and round altars centoni shrines. Among the first remains isolated, almost independent text, the monumental altar of the great Temple of Zeus; It offered by always reading difficulties and positive interpretation, such as to render problematic every attempt in this regard. We must pay tribute to the architect Alberto Distefano, young scholar trained at the University of Palermo, to have addressed the problem of interpretation of these ruins. The typological analysis, construction, dimensional, conducted perseveringly philological type, led the author to give to their search a solution recognizing constructive system of appreciable interpretative piers, that make up the Foundation of the altar, remaining its redeployment from a building of the same period (possibly not completed) or even the same elements originally intended for high Olympieion. The search for Davis takes away from the isolation of a simple tracking this important building of the altar, assuming the possible refunds plano-volumetric, and projects its interpretative possibilities read and compelling solutions: which means advancing the knowledge of the structures and spaces of sanctuary in General.