L'altro viaggio. Una nuova interpretazione esoterica della Divina Commedia - 9788875442163

« ’ “Altro Viaggio” nasce con il titolo “La mia CommediÔ, per rappresentare ’aspetto personaledel viaggio intrapreso .... Il fatto che si ritengano esservidei significati esoterici, nascosti “sotto il velamede i versi strani”, ha stimolato a mia curiositàdi valutare un’altra corrispondenza fra e Cantiche. La pietra, in effetti, si fa in un attimo, ma a volte e per alcuni occorre avorare a ungo per ottenerla. Così è probabile che nela ibera impresad’interpretare un autore scomparsodel calibrodidante si possa finire col eggervi quelo che si tiene racchiuso in sé, sperandod’intuire qualcosadi nuovo, in un Viaggio compiuto nonda spettatori, mada attori. E questo è il fruttodi tale tentativo: un percorso a spirale per specchiarsi, come il Pelegrinodante, negli occhidi Beatrice, per cogliere ’eterna gioia che s’ottiene nel raggiungerla, svelandola al’internodi sé. » Così si presenta,da se stessa, a giovane autricedi questa impegnativa interpretazionedidante in un’inedita chiave alchemico-cabalistica. Premettendo socraticamentedi “saperedi non-sapere”,dimostra tuttavia una buona capacitàdi studio e approfondimentodi termini e testi esoterici, che anche se possono prescindereda alcune fonti classiche, a portano a formulazionidi “ipotesidi avoro” più che interessanti. La sua visionedela Commedia come un percorso “a spirale”; il continuo riferimento ala Grande Opera come sottofondo “tecnico”del raccontodantesco; alcune originali intuizioni su personaggi ed eventi, forse mai primad’ora visti in questa uce, ne fanno un’opera notevole e riccadi spuntidi confronto. Lo stile non èda “professionistÔ, ma proprio a sua inconsueta freschezza rende più agevole una ettura, « ’ “Altro Viaggio” nasce con il titolo “La mia CommediÔ, per rappresentare ’aspetto personaledel viaggio intrapreso mentre andavo cercando un terrenod’incontro fra Cabala e Alchimia, nela Tradizione. Il fatto che si ritengano esservidei significati esoterici, nascosti “sotto il velamede i versi strani”, ha stimolato a mia curiositàdi valutare un’altra corrispondenza fra e Cantiche, tenendo in considerazione che ’opera alchemica si fa provando e riprovando, e che e fasi alchemiche si susseguono, su vari piani e per varie conquiste. La pietra, in effetti, si fa in un attimo, ma a volte e per alcuni occorre avorare a ungo per ottenerla. Così è probabile che nela ibera impresad’interpretare un autore scomparsodel calibrodidante si possa finire col eggervi quelo che si tiene racchiuso in sé, sperandod’intuire qualcosadi nuovo, in un Viaggio compiuto nonda spettatori, mada attori. E questo è il fruttodi tale tentativo: un percorso a spirale per specchiarsi, come il Pelegrinodante, negli occhidi Beatrice, per cogliere ’eterna gioia che s’ottiene nel raggiungerla, svelandola al’internodi sé. » Così si presenta,da se stessa, a giovane autricedi questa impegnativa interpretazionedidante in un’inedita chiave alchemico-cabalistica. Premettendo socraticamentedi “saperedi non-sapere”,dimostra tuttavia una buona capacitàdi studio e approfondimentodi termini e testi esoterici, che anche se possono prescindereda alcune fonti classiche, a portano a formulazionidi “ipotesidi avoro” più che interessanti. La sua visionedela Commedia come un percorso “a spirale”; il continuo riferimento ala Grande Opera come sottofondo “tecnico”del raccontodantesco; alcune originali intuizioni su personaggi ed eventi, forse mai primad’ora visti in questa uce, ne fanno un’opera notevole e riccadi spuntidi confronto. Lo stile non èda “professionistÔ, ma proprio a sua inconsueta freschezza rende più agevole una ettura, onestamente, non ala portatadi tutti. Interessanti anche a “GuidÔ e e “Appendici”, con sommarie ma chiare “istruzioni” sui temi ermetici, alchemici e cabalistici proposti