Da 0 a 4810. Viaggio fotografico nelle Alpi. Ediz. illustrata - 9788833330938

Da 0 a 4810. Viaggio fotografico nelle Alpi. Ediz. illustrata: "Come in un'inevitabile allusione inconscia, quando si pronuncia la parola montagna si sottintendono automaticamente le Alpi. Può sembrare un'esagerazione, ma le Alpi sono le montagne per antonomasia, e racchiudono l'immaginario di ogni altra cima del mondo, come una parte per il tutto. Persino popoli montanari di altri continenti vedono in buona parte le loro vette attraverso lo sguardo formatosi negli ultimi due secoli sulle Alpi. Non a caso 'alpinismo' è un termine universale, usato per le scalate in tutti i continenti. Il Cervino è addirittura la pietra di paragone, il canone estetico al quale accostarsi per avvalorare la bellezza di altri profili di monte: esiste un 'Cervino dell'Himalaya' (lo Shivling); un 'Cervino degli antipodi' (il Fitz Roy). Ma non solo, il toponimo Alpi è stato assegnato ad altre catene: Alpi Scandinave, Alpi Albanesi, Alpi Meridionali (Nuova Zelanda). Nel suo arco, concavo verso sud e lungo 1200 chilometri, il sistema alpino raggruppa i caratteri orogeografici che si trovano su ogni catena della Terra (ed è ciò che si è voluto documentare in queste pagine): lunghi ghiacciai incassati tra le pareti, vaste calotte glaciali, scudi di granito alti quasi mille metri, creste innevate che si distendono per chilometri, altipiani carsici. Ma anche scogliere a picco sul mare, perché dal punto di vista della geografia fisica lo spazio alpino arriva a quota zero. E poi ci sono le Dolomiti, che fanno sempre parte delle Alpi, ma sono uniche nel loro genere. Il presente volume contiene un 'viaggio per immagini' attraverso la catena alpina, da est a ovest. Il v
"As in an inevitable unconscious allusion, when you pronounce the word mountain you automatically subscise the Alps. It may seem like an exaggeration, but the Alps are the quintessential mountains, and they enclose the imagination of every other peak in the world, as a part for the whole. Even mountainous peoples of other continents see much of their peaks through the gaze formed in the last two centuries in the Alps. It is no coincidence that 'mountainism' is a universal term, used for climbing on all continents. The Matterhorn is even the touchstone, the aesthetic canon to which to approach to support the beauty of other mountain profiles: there is a 'Cervino of the Himalayas' (the Shivling); a 'Matter of the Antipodes' (the Fitz Roy). But not only that, the name Alps has been assigned to other chains: Scandinavian Alps, Albanian Alps, Southern Alps (New Zealand). In its arc, concave to the south and along 1200 kilometers, the alpine system groups the orogeographic characters that are found on every chain of the Earth (and this is what was wanted to document in these pages): long glaciers embedded between the walls, vast ice sheets , granite shields almost a thousand meters high, snow-capped ridges stretching for miles, karst plateaus. But also cliffs overlooking the sea, because from the point of view of physical geography the alpine space reaches zero altitude. And then there are the Dolomites, which are always part of the Alps, but are unique in their kind. This volume contains an 'image journey' through the Alpine chain, from east to west. The v