L'utopia leggera. «Cancion para matara una culebra» - 9788894921441

L'utopia leggera. «Cancion para matara una culebra»: "Parlare di Radio Popolare è molto difficile e mi rende inquieto perché se da un lato, per come è andata a finire, mi rattrista, dall'altro ne parlo con passione in quanto è stata una creatura a cui ho dato vita assieme ad amici e compagni meravigliosi. Quando ne iniziammo a discutere ne fui subito entusiasta credendo nel progetto e più ci incontravamo per mettere a punto l'iniziativa e più l'idea diventava concreta. Su una cosa eravamo tutti d'accordo e cioè che Radio Popolare doveva diversificarsi da tutte le altre radio della provincia nate in quel periodo e soprattutto doveva essere un centro di aggregazione per i giovani e i ragazzi del luogo. Fin da subito l'entusiasmo è stato grande in tutti e specialmente in tanti giovani che lavoravano dodici ore al giorno per rendere agibile i locali dove sarebbe nata la struttura". (Lorenzo Cotroneo)
"Talking about Popular Radio is very difficult and makes me uneasy because if on the one hand, for how it turned out, it saddens me, on the other I speak with passion as it was a creature to which I have given life together with wonderful friends and companions. When we began to discuss I was immediately enthusiastic believing in the project and the more we met to develop the initiative and more the idea became concrete. On One thing we all agreed and that is that Popular Radio had to diversify from all the other radios of the province born at that time and above all it was to be an aggregation center for the young and the local boys. Right from the start the enthusiasm was great in all and especially in so many young people who worked twelve hours a day to make the premises where the structure would be created usable. (Conley)