Il seicentesco lavabo maiolicato della chiesa di San Rocco in Matera - 9788867662401

Il seicentesco lavabo maiolicato della chiesa di San Rocco in Matera: La presente ricerca è dedicata a un'opera d'arte molto sorprendente: il semisconosciuto Lavabo maiolicato seicentesco, conservato, anzi nascosto, nella sacrestia della chiesa di S. Rocco, annessa a un dismesso convento francescano di Matera. Esso costituisce invece per la sua rarità - simili opere, se pure sono esistite, sono andate perdute a Napoli - per l'intensa espressività cromatica e figurativa, e per la circostanza che ora risulta la più antica produzione ascrivibile alle fornaci di Laterza (MDCXXXIII), un vero e proprio Unicum, degno di diventare una nuova attrazione turistico-culturale della città. Il Lavabo è dedicato al SS. Sacramento, disegnato al centro, e circondato da medaglioni iconici di Santi e Sante francescani, la cui qualità grafica e pittorica induce a pensare che siano stati eseguiti sulla base di un programma iconografico concepito da un pittore francescano presente nello stesso convento, dove infatti esisteva il frate-pittore Fra Francesco da Martina Franca, che ha dipinto una tela, conservata nella chiesa, con l'Annunciazione, datata 1626.
This research is dedicated to a very surprising work of art: the semi-unseen 17th-century Majolica Lavabo, preserved, indeed hidden, in the sacristy of the church of S. Rocco, annexed to a disused Franciscan convent of Matera. Instead, it is because of its rarity - such works, even if they existed, were lost in Naples - for the intense chromatic and figurative expressiveness, and for the fact that it is now the oldest production attributable to the furnaces of Laterza (MDCXXXIII), a real Unicum, worthy of becoming a new tourist-cultural attraction of the city. The Lavabo is dedicated to the SS. Sacramento, designed in the center, and surrounded by iconic medallions of Franciscan Saints and Saints, whose graphic and pictorial quality suggests that they were executed on the basis of an iconographic program conceived by a Franciscan painter present in the same convent, where in fact there was the friar-painter Fra Francesco da Martina Franca, who painted a canvas , preserved in the church, with the Annunciation, dated 1626.