L'arte di governare. Processi e transizioni - 9788860366993

L'arte di governare. Processi e transizioni: Un compendio di nozioni base sul governare nelle società contemporanee, esposte in forma semplice e accessibile: questo vuole essere il libro di Carlo Donolo; e un insieme di idee e analisi su questioni esaminate in relazione all'oggi, ossia a quella specifica fase di transizione in cui ci troviamo e che riguarda sia la dimensione locale che quella globale, sia l'ambiente che la società. Il punto di vista assunto è il più generale possibile: "terrestre", si potrebbe dire. Gli abitanti della terra, e specialmente i cittadini dei regimi democratici, sono chiamati a una nuova consapevolezza della posta in gioco. Molte delle vecchie contrapposizioni sono diventate problematiche e vanno quanto meno rifondate. La stessa governabilità transnazionale, come mostra bene il caso europeo, è altamente problematica. Di fronte a tutto ciò, il linguaggio politico corrente è carico di scorie, di opacità, di pressappochismi. L'opinione pubblica è frastornata, disorientata, quando non deliberatamente manipolata. Nessuno - per fortuna - promette più il paradiso in terra, ma quasi mai la politica si mostra capace di garantire anche solo il minimo indispensabile, in termini di qualità sociale. Occorre quindi ripercorrere una a una le questioni del governare, le ragioni della sua difficoltà, le opzioni che abbiamo di fronte. Per farsi, se possibile, idee meno superficiali e meno superstiziose. Per cercare di riprendere, seppure in parte, il dominio sulle nostre vite e su quelle delle generazioni future.
A compendium of basic concepts on governing in contemporary societies, exhibited in a simple and accessible: this Handbook is the book by Carlo Donolo; and a set of ideas and analysis on issues examined in relation to today, that is to say, to the specific phase of transition in which we find ourselves and that affects both the local and global dimension, both the environment and society. The view taken is the most general possible: "earthling", you might say. The inhabitants of the Earth, and especially the citizens of democratic regimes, are called to a new awareness of the stakes involved. Many of the old contradictions have become problematic and should be at least refounded. The same transnational governance, as well the European case, is highly problematic. In the face of all this, the current political language is loaded with waste, opacity of fiddling. The general public is dazed, disoriented, when not deliberately manipulated. None-thankfully-promises more heaven on Earth, but almost never the policy shows itself capable of guaranteeing even the bare minimum in terms of social quality. It is therefore necessary to retrace the issues one by one rule, the reasons for its difficulties, the options we face. To become, if possible, less superficial and less superstitious ideas. To try to resume, albeit partially, the dominion over our lives and those of future generations.