Julius il solitario - 9788860362988

Julius il solitario: Un quarto alle tre di un pomeriggio d'autunno. Uno sparo. Di un cacciatore, forse. Piuttosto vicino, anche. Julius come sempre legge accanto alla stufa nella sua baracca tra i boschi del Maine, dove da anni vive solo, a parte la fugace, misteriosa comparsa di una donna, Claire. Nella baracca, stipati lungo le pareti, ci sono 3282 volumi, meticolosamente letti e schedati prima dal padre e poi da Julius, che sin da bambino trascorre così le sue giornate. La sola compagnia di Julius, il cane Hobbes, in quel momento non è con lui, accanto al fuoco. Come mai? Partono da una calma statica che riga dopo riga cede il passo all'inquietudine, le poche pagine che bastano a Donovan per scrivere quello che è stato definito un classico moderno: per l'asciuttezza del linguaggio che attinge al rigore della grande letteratura; per il ritmo di un thriller che attanaglia il lettore; per l'istantanea nitida, impietosa di una solitudine che si inabissa nella follia, snidata all'improvviso dalla sua latenza. Un racconto lungo tre giorni, il cui impatto sul lettore non conosce scadenza. Come avviene ai classici d'ogni tempo con cui Julius intreccia il suo dialogo quotidiano, nel tepore di una baracca sprofondata nelle nevi del grande freddo americano.
Quarter to three of an autumn afternoon. A gunshot. A Hunter, maybe. Pretty close, too. Julius as always reads by the stove in his shack in the woods of Maine, where for years, lives alone, apart from the fleeting, mysterious appearance of a woman, Claire. Into the shed, crammed along the walls, there are 3282 volumes, meticulously read and filed first by his father and later by Julius, who as a child spends his days. The only company of Julius, the dog Hobbes, at that time is not with him, by the fire. How come? Start from a static row after row calm gives way to the disquiet, the few pages that are sufficient for Donovan to write what has been called a modern classic: the dryness of the language that draws on the rigor of great literature; about the pace of a thriller that grips the reader; for snapshot sharp, merciless a loneliness that descends into madness, suddenly snatched from its latency. A long short story three days, whose impact on the reader knows no expiry. How is the classic of all time with his daily dialogue, in which Julius intertwined warmth of a shack collapsed in the snows of big chill American.