Giorgio Caproni e gli altri. Temi, percorsi e incontri nella poesia europea del Novecento - 9788831724234

Giorgio Caproni e gli altri. Temi, percorsi e incontri nella poesia europea del Novecento: Il volume raccoglie i risultati di un intenso lavoro di ricerca condotto all'interno di archivi italiani e stranieri del Novecento. È un libro sulla poesia di Caproni ed è un libro su altri scrittori, artisti e intellettuali testimoni dell'eredità culturale di uno dei protagonisti della poesia europea del Novecento. Altri protagonisti non solo italiani poiché sin da giovanissimo Caproni ebbe a che fare con contesti che superavano i confini nazionali. Da un lato grandi voci della poesia italiana: Mario Luzi, Vittorio Sereni, ma anche Libero Bigiaretti, Mario Mafai, Diego Valeri, Margherita Guidacci il cui dialogo con il poeta livornese viene scoperto o riletto alla luce delle carte ritrovate. Dall'altro scrittori e intellettuali europei che, anche grazie all'esperienza di traduzione compiuta da Caproni, hanno giocato un ruolo decisivo nella definizione di grandi temi della poesia moderna: Pierre J. Jouve, Antonio Machado, Federico G. Lorca, René Char, Maurice Blanchot. È nella biblioteca privata del poeta, e non solo qui, che l'autrice individua una serie di letture compiute nel tempo e spesso incentrate sulla figura della Bestia. Libri letti, riletti, dedicati, annotati, mostrano come uno dei motivi dominanti dell'ultimo Caproni (e della riflessione sul linguaggio in genere) affondi le sue radici in un passato lontano; perché fin dal 1935 Giorgio Caproni la Bestia l'aveva scoperta, tenuta d'occhio, studiata attraverso la voce e i libri degli altri.
This volume brings together the results of intensive research conducted within Italian and foreign archives of the 20th century. Is a book on the poetry of Caproni and is a book about other writers, artists and intellectuals who witnessed the cultural legacy of one of the protagonists of the European poetry of the twentieth century. Other actors not only Italians since very early in Caproni dealt with contexts exceeding national borders. On one side the great voices of Italian Poetry: Mario Luzi, Vittorio Sereni, ma anche Libero Bigiaretti, Mario Mafai, Diego Valeri, Margherita Guidacci whose dialogue with the poet livornese is discovered or reread in the light of the cards found. The other writers and intellectuals who, also thanks to the experience of translation performed by Caproni, have played a decisive role in defining the great themes of modern poetry: Pierre j. Jouve, Antonio Machado, Federico g. Lorca, Ren?? Char, Maurice Blanchot. It is in the private library of the poet, and not just here, that the author identifies a number of readings taken over time and often focused on the figure of the beast. Books read, reread, dedicated, annotated, show how one of the dominant patterns of the last Caproni (and reflection about language in General) has its roots in the distant past; because since 1935 Giorgio Caproni the beast had uncovered, keeping an eye on, studied through the voice and the books of others.