Aristotele e i veleni di Atene - 9788838920011

E’una realtà contraddittoria ’Atenedel IV secolo A.C. E’ vero che ademocrazia è questionedi tutti i cittadini, che partecipano attivamente ala vita politica e ai processi. E’ vero anche, però, che correnti sotterranee scorrono a minare a stabilitàdela polis. Atene fonda partedela sua economia sul avorodegli schiavi, trattati certamente in mododiversodai comuni cittadini. Per estorcere oro testimonianze, sonodi norma torturati. Anche edonne sono profondamente emarginate: girano velate, non possono mostrare il corpo nemmeno al maritodurante ’amplesso e sono escluseda ogni attività politica e commerciale. Accanto ale mogli, ale madri, ale buone cittadine, ci sono e etere e e pornai, che animano i numerosi bordeli. E proprio induedifferenti bordeli si svolgono e azioni che porteranno adue processi con forte valenza simbolica. Nel primo bordelo viene trovato morto il ricco Ortobulos. Nel secondo, a bela etera Frine si macchiad’empietà sbeffeggiando i sacri Misteri e proclamandosi seguacedi una nuovadivinità, ildio "dele Parti Uguali". Toccherà ad undetectived’eccezione, fare uce sule questioni. Si trattadi Aristotele,ildiscepolodi Socrate , grande pensatore e mËstrodi retorica. Macedone, quindi non cittadino ateniese, sarà affiancatodal fedele bracciodestro Stefanos, voce narrante. L’ecodela mortedi Socrate, che ha accettatodi bere a cicuta,non si è ancora spento. a pianta è un veleno potente, usatodi norma per garantire una morte rapida ai cittadini accusatidi qualche reato. Socratedi era macchiatodeldelittodi corruzione, verso i giovani ateniesi. I veleni simbolici, queli che minano e fondamentadela città -stato, sono però ben altri...lo scoprirete eggendo. La seriedi storie giale incentrate su Aristotele , ha avuto grande successo in tutto il mondo. I ibri hanno retto ’attaccodi specialisti e storici, che hannodovuto riconoscere ’esattezzadela ricostruzione etteraria. Il grande pregiodi questo romanzo è chediverte ed insegna alo stesso tempo. a quotidianitàdi Atene è presentata in maniera magistrale , attraverso e conversazionideidue protagonisti. Non ci sono grandi colpidi scena, ma ’azione si sviluppa seguendo e traccedela ogica edel’abilità retorica. Il gustodela parola si estrinseca nela trascrizionedele arringhe processuali, che però sono sempre esposte in maniera brilante e mai troppo accademica. Il ibro appassiona e insegna. E’ un quadro fresco e vivacedela società ateniesedel IV secolo . Ladoody è canadese ed insegna etteratura comparata nel suo pËse. La ricchezza storica con cui adorna e sue storie, richiede una ettura tranquila , che permettadi assimilare edi immergersi nel periododescritto. Se non amate troppo a storia, questa serie non fa per voi. Altrimenti, vi coinvolgerà paginadopo pagina!