Itinerario estetico. Simbolo mito metafora - 9788877947338

Itinerario estetico. Simbolo mito metafora: Quest'ultimo libro, in un ordine solo provvisoriamente finitimo, è in realtà "l'Ur-libro" di Dorfles. Il libro che ne contiene le "idee primordiali", se si può dire; che sta alla pianta frondosa, frondosissima, degli altri suoi testi presenti e passati, come l'"Urpflanze" goethiana alla particolare metamorfosi delle piante. Altrove il suo lettore s'inoltrerà nella ricca fogliatura delle indagini critiche fenomenico-fenomenologiche dalla composita ramificazione. Qui si troverà al cospetto non dello "schema", ma (con le stesse parole dell'autore) del "seme" "che già comprende la forma dell'albero"; il "cromosoma che abbraccia i più minuti caratteri ereditari dell'opera". In definitiva, si tratterà non di una sintesi staticamente fissata, ma tipicamente sentita attraverso l'"immissione del tempo", la prospettiva diveniente che è tipica di questo pensatore volta, nondimeno, al recupero genetico dei propri motivi. Quelli, dunque, che partecipano il pensiero teorico di Dorfles al capitolo dell'estetica novecentesca e, più ampiamente, al capitolo dell'estetica moderna, pur senza l'ambizione speculativa della "summa". Se di summa si tratta, essa concerne unicamente la totalità metrica di un percorso, non certo l'universalità in assoluto. (dall'Introduzione)
The latter book, in an order on a temporary basis finitimo, is actually "the Ur-book" of Dorfles. The book which contains the "primeval ideas", if you can say; that is the leafy plant, frondosissima, its other current and past texts, such as "it Urpflanze" Goethe's metamorphosis of plants to the particular. Elsewhere his reader s ' will forward the rich critical investigations phenomenological composite leafed phenomenal-the branching. Here you will find in the presence not of "schema", but (with the author's own words) of "seed" that already includes the shape of the tree "; the "chromosome that embraces the minutest hereditary characteristics of the work". Ultimately, it will be not a statically fixed synthesis, but typically heard through the "time entry", perspective stemming which is typical of this thinker time, nevertheless, to the recovery of its reasons. Those, therefore, who participate in the twentieth chapter of aesthetics theoretical thinking of Dorfles and, more broadly, to the chapter of modern aesthetics, speculative without the ambition of the "summa". If it is, it covers only summa all metric of a route, certainly not the universality. (from the introduction)