L'«allegra montagna di menzogne». Diario della grande guerra (9 dicembre 1917-6 giugno 1918) - 9788896647936

L'«allegra montagna di menzogne». Diario della grande guerra (9 dicembre 1917-6 giugno 1918): L'importanza del diario scritto da Dos Passos durante la sua esperienza nella Grande Guerra appare legata sia alla sua vocazione letteraria, sia al suo valore come documento storico di un'esperienza militare che completa i resoconti della prima linea nelle trincee. Nel diario sono poche le descrizioni di eventi bellici veri e propri e prevale invece il racconto della guerra delle retrovie, delle attese interminabili, degli ordini casuali, della noia dei soldati acquartierati, dei bisticci tra ufficiali. Come scrive Dos Passos stesso, tradendo il perdurare di quel desiderio di "sporcarsi le mani" nelle prime linee che era stato in parte all'origine della sua decisione di partire per l'Europa. L'esperienza bellica ne condizionò la visione del mondo in maniera definitiva. Nei romanzi della guerra di Dos Passos, il messaggio è lo stesso che il diario testimonia nel suo sorgere, ovvero la condanna non solo del militarismo e della guerra che manda al macello uomini innocenti, ma del mondo moderno in generale, con la macchina di illusioni della sua propaganda e dei suoi politici: "Il mondo così com'è (...) appare come un luogo peggiore per l'umanità di quanto sia quasi mai stato prima."
The importance of the diary written by Dos Passos in his experience in the great war appears linked to his literary vocation, both to its value as a historical document of military experience that complements the reports of the first line in the trenches. In the diary are few descriptions of actual events and prevails the account of the war of the rear of the never-ending, random order, the boredom of the soldiers quartered, bickering among officers. How to write Dos Passos himself, betraying the persistence of that desire to "get their hands dirty" in the first line that was partly the cause of his decision to leave for Europe. The war service he influenced the worldview permanently. In the novels of Dos Passos, the message is the same that the diary testifies at its rising, namely the condemnation not only of militarism and war that sends to slaughter innocent men, but of the modern world in General with the illusions of its propaganda and its politicians: "the world as it is (...) looks like a worse place for mankind than almost ever before. "