Ars culinaria. Dal Piemonte alla Sicilia, i piatti degli antichi Romani sulle loro (e sulle nostre) tavole - 9788860367358

Ars culinaria. Dal Piemonte alla Sicilia, i piatti degli antichi Romani sulle loro (e sulle nostre) tavole: Un viaggio a ritroso nel tempo, tra le mense e le dispense dei nostri antenati, alla ricerca delle origini remote della tradizione culinaria italiana. Un itinerario culturale non meno che gastronomico, per portare alle luce, nelle cucine regionali, i gusti e i sapori che ci provengono dal mondo italico e greco-romano. Si scopre così, tra queste pagine, che è soprattutto nei piatti della cucina povera - quella dei contadini, degli artigiani, dei bottegai - che si rintracciano le radici di una tradizione che si perde nel tempo, e che grazie a massaie inconsapevoli è giunta fino alle nostre tavole, sia pure con le inevitabili varianti dovute al trascorrere dei secoli. Un percorso di lettura e di sapori che passa in rassegna i frutti della terra coltivati dagli antichi e i loro alimenti animali, l'uso del vino, del miele e dei condimenti grassi; come pure i sistemi di cottura, le forme di preparazione e di conservazione dei cibi, gli utensili, le portate. Attingendo alle pagine più vive di Catone, Apicio, Ateneo, Plinio, Columella e ad altri classici, le autrici ci illustrano l'antica arte culinaria e le usanze di un tempo - i leggendari convivi, le rituali libagioni. E attraverso una messe di informazioni, curiosità e aneddoti ci aiutano a guardare nei nostri piatti, per riconoscere le antiche persistenze, accompagnandoci al tempo stesso nella sperimentazione di ricette millenarie, lungo il filo delle tradizioni gastronomiche regionali.
A journey back in time, between the tables and cupboards of our ancestors, in search of the origins of Italian culinary tradition. A cultural route as well as gastronomy, to bring to light, in the regional cuisines, tastes and flavors that come from the italic world and Greek-Roman. It turns out, through these pages, which is mainly in poor cuisine-peasants, craftsmen, shopkeepers-you can trace the roots of a tradition that goes back in time, and that thanks to unsuspecting housewives came up at our tables, albeit with the inevitable variations caused by the passage of the centuries. A reading path and tastes that inspects the fruits of the land cultivated by the ancients and their pet foods, the use of wine, honey and fat dressings; as well as cooking, preparing and storing food, utensils, dishes. Drawing on the liveliest pages of Cato, Apicius, Ateneo, Pliny, Columella and other classics, the authors illustrate the ancient culinary art and customs of yesteryear-the legendary dinners, libations rituals. And through a wealth of information, trivia and anecdotes helps us look on our plates, to recognize the ancient persistence, taking us at the same time experimenting with ancient recipes, along the edge of regional culinary traditions.