ricerca
avanzata

L'Italia di tutti. Per una nuova politica dei beni comuni - 9788834332993

di Johnny Dotti Andrea Rapaccini edito da Vita e Pensiero, 2019

  • Prezzo di Copertina: € 14.00
  • € 13.30
  • Risparmi il 5% (€ 0.70)

Informazioni bibliografiche del Libro

 

L'Italia di tutti. Per una nuova politica dei beni comuni: Acqua, energia, trasporti, scuola, salute, monumenti, paesaggio, ambiente: l'Italia di tutti è fatta di questi e altri 'beni comuni'. Beni essenziali per la qualità della vita dei cittadini, a cui sono destinati. Beni che vanno sottratti a due opposte dissipazioni: quella di uno Stato inefficiente, indebitato e incapace di rinnovarsi; ma anche quella di un Mercato speculativo, insaziabile e iniquo. Urge, come spesso si dice, un cambiamento di paradigma, che superi entrambi i modelli, oggi non più sostenibili. I beni comuni sono il terreno privilegiato di un mutamento di rotta che abbia come stella polare i legami sociali e la loro tenuta. In questa prospettiva il pubblico assume la funzione di istanza regolatrice - non sostitutiva - del privato, che dovrebbe a sua volta generare ricchezza sostenibile ed equamente condivisa tra tutti i soggetti del sistema (famiglie, associazioni, imprese, cooperative, reti di territorio). Questa visione complessiva - delineata nella prima parte del saggio di Johnny Dotti e Andrea Rapaccini - non appartiene al regno della teoria astratta e velleitaria, ma è già concretamente praticata in molte esperienze di successo, che hanno creato valore non solo in termini economici ma anche sociali e antropologici. Un'alternativa è realmente possibile. Ma perché i beni comuni possano costituire un varco verso il futuro di tutto il sistema, sono indispensabili scelte politiche che orientino la gestione della cosa comune in una logica più inclusiva e innovativa. Il libro traccia questa promettente rotta, aiutando a immaginare concrete forme di governance,
Water, energy, transport, school, health, monuments, landscape, environment: italy of all is made of these and other 'common goods'. Essential goods for the quality of life of citizens, to which they are intended. Goods that must be taken away from two opposing dissipations: that of a state inefficient, indebted and unable to renew itself; but also that of a speculative market, insatiable and unfair. There is a need, as is often said, a paradigm shift, that overcomes both models, which are no longer sustainable today. Common goods are the prime ground of a change of course that has as a polar star the social bonds and their estate. In this perspective, the public assumes the role of regulatory - non-replacement - instance of the private sector, which should in turn generate sustainable and evenly shared wealth among all parties (families, associations, businesses, cooperatives, networks). This overall vision - outlined in the first part of The Essay by Johnny Dotti and Andrea Rapaccini - does not belong to the realm of abstract and wishful-like theory, but is already practiced in many successful experiences, which have created value not only in economic terms but also social and anthropological terms. An alternative is really possible. But in order for common goods to be a gateway to the future of the whole system, political choices are essential that guide the management of the common thing in a more inclusive and innovative logic. The book traces this promising course, helping to imagine concrete forms of governance,

Promozione Il libro "L'Italia di tutti. Per una nuova politica dei beni comuni" su Unilibro.it è nell'offerta di libri scontati Tantissimi libri in promozione sconto

 Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "L'Italia di tutti. Per una nuova politica dei beni comuni"

Potrebbero interessarti anche questi prodotti
#Populeconomy. L'economia per le persone e non per le élites finanziarie libro di Capone Francesco Paolo
#Populeconomy. L'economia per le persone e non per le élites finanziarie
libro di Capone Francesco Paolo 
edizioni Sindacali
disponibilità immediata
€ 19.00

 Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "L'Italia di tutti. Per una nuova politica dei beni comuni"