Storia dell'astronomia da Talete a Keplero - 9788862883078

Storia dell'astronomia da Talete a Keplero: Il volume ripercorre le vie seguite dall'astronomia da Talete a Keplero: dalle più antiche concezioni cosmologiche, attraverso lo studio matematico dei moti planetari, fino alla dissoluzione degli armamentari di cerchi - omocentrici, eccentrici, deferenti, epicicli - nel copernicanesimo kepleriano. Un lungo racconto dove campeggiano figure di grande rilievo: i capitoli su Platone, Aristotele, Tolomeo, Copernico, Tycho Brahe e Keplero sono vere e proprie monografie, ma anche personaggi minori come Eraclide, Aristarco, Apollonio, i Padri della Chiesa e gli astronomi arabi sono trattati con la stessa attenzione e maestria. Il Seicento stabilisce una linea di demarcazione precisa tra due periodi della storia dell'astronomia; anteriormente si ha il lungo e complesso sviluppo dell'astronomia "matematica", orientata verso la ricerca di sistemi geometrici capaci di render ragione del moto dei pianeti; nel Seicento - con Galileo e con Keplero, che si pone come erma bifronte tra i due periodi - ha inizio una considerazione fisica dei moti celesti, con una problematica del tutto nuova, da affrontare con altri mezzi.
The volume traces the paths followed by astronomy from Thales to Kepler: from the most ancient cosmological beliefs, through the mathematical study of planetary motions, until the dissolution of the paraphernalia of rims-omocentrici, eccentrics, deferents, epicycles-on Keplerian copernicanism. A long tale where major figures stand out: the chapters on Plato, Aristotle, Ptolemy, Copernicus, Tycho Brahe, and Kepler are real books, but also minor characters like Heraclides, Aristarchus, Apollonius, the church fathers and Arab astronomers are treated with the same care and craftsmanship. Il Seicento establishes a precise dividing line between two periods in the history of astronomy; before you have the long and complex development of Astronomy "Mathematics", geared towards finding geometric systems able to render right of planetary motion; in the seventeenth century-with Galileo and Kepler, who poses as erma bifronte between the two periods-begins a consideration of celestial motions, with a whole new issue to be faced by other means.