Vivere sempre di più. Il filosofo e il genetista - 9788855801577

Vivere sempre di più. Il filosofo e il genetista: L'immortalità è il desiderio più recondito dell'uomo; la morte una delle sue preoccupazioni più assillanti. Partendo da queste due verità innegabili, in un agile e rigoroso pamphlet il pensatore Roger-Poi Droit e il genetista Axel Kahn ci illustrano il modo in cui filosofia e scienza, nel corso dei secoli, si sono confrontate (e continuano a confrontarsi) con due temi fondamentali dell'esistenza: la caducità della vita e i sogni di eternità. Se da un lato la speculazione filosofica è stata spesso concepita come percorso intellettuale in grado di alleviare e lenire l'angoscia che l'idea della morte può generare, dall'altro la scienza ha cercato di comprendere i meccanismi alla base dell'invecchiamento, sviluppando biotecnologie che oggi possono allungare di molto le prospettive di vita. Filosofia e genetica: due discipline diverse che però a volte sembrano voler rispondere alle stesse domande. In "Vivere sempre di più", gli autori, incrociando queste due prospettive, tentano di configurare il problema alla luce del dibattito scientifico più recente e sulla base dei moderni orientamenti filosofici. Prospettando scenari fino a poco tempo fa impensabili.
Immortality is the innermost desire of man; the death one of its most nagging concerns. Starting from these two undeniable truth, in an agile and rigorous pamphlet the thinker and the geneticist Axel Kahn Roger Droit-Then we illustrate how philosophy and science, over the centuries, are compared (and continue to deal) with two fundamental issues of existence: the transience of life and dreams of eternity. Although the philosophical speculation was often conceived as an intellectual path can relieve and soothe the anguish that the idea of death can throw the other science has sought to understand the mechanisms of aging, developing biotechnologies which today can lengthen your life prospects. Philosophy and Genetics: two different disciplines but sometimes seem to want to answer the same questions. In "Live more and more," the authors, by crossing these two perspectives, try to set up the problem in the light of the most recent scientific debate and on the basis of modern philosophical orientations. Proposing scenarios which were unthinkable until recently.