«Non ha dato prova di serio ravvedimento». Gli ebrei perseguitati nella provincia del duce - 9788880575382

«Non ha dato prova di serio ravvedimento». Gli ebrei perseguitati nella provincia del duce: Tra il 1938 e i giorni della liberazione, alla fine di maggio del 1944, sono una quarantina gli ebrei schedati a Littoria e nella sua provincia in base alle leggi razziali. La loro storia non è mai stata raccontata. Quando si fa riferimento all'area pontina in quegli anni, prevalgono sempre temi come il prosciugamento della palude, l'appoderamento, la nascita delle città nuove. Vicende, oltre tutto, raccontate spesso prestando orecchio alla propaganda e alle nostalgie del regime. Poco emerge del fatto che in realtà l'Agro Pontino si è rivelato un laboratorio per creare il "nuovo italiano fascista": l'italiano "rurale, procreatore e soldato" funzionale al nuovo ordine vagheggiato da Mussolini. Un "ordine" nel quale non c'era posto per gli ebrei. Sparsi in diversi centri, le leggi razziali li hanno isolati e ne hanno travolto l'esistenza, facendoli diventare di colpo "diversi" e relegandoli in un ghetto dove le mura e i cancelli erano i divieti e le discriminazioni, le proibizioni e le prepotenze continue. Unico barlume di speranza, in questo contesto tenebroso, qualche gesto di solidarietà individuale, dettato da amicizia e frequentazioni abituali. Il libro racconta lo sconvolgimento a cui, a partire dal 1938, sono stati condannati questi 40 tra uomini, donne e ragazze nel loro vivere quotidiano e poi, dopo l'8 settembre 1943, quando è cominciata la "caccia all'ebreo", i mesi passati alla macchia, ogni giorno con il terrore di essere scoperti, arrestati e deportati.
Between 1938 and the days of liberation, in late May of 1944, are forty Jews filed in Littoria and its province under the racial laws. Their story has never been told. When referring to the pontina, in those years always prevail on swamp drainage, the appoderamento, the emergence of new cities. Besides events, narrated listening often to propaganda and nostalgia for the regime. Just the fact that emerges in the Agro Pontino reality turned out to be a laboratory to create the "new" fascist Italian: the Italian "procreating and rural" soldier to new order envisioned by Mussolini. An "order" in which there was no place for the Jews. Scattered in different centers, the racial laws have them isolated and overwhelmed, causing them to become "different" and relegandoli in a ghetto where the walls and the gates were prohibitions and discrimination, oppression and prohibitions continue. The only glimmer of hope in this gloomy context, some individual solidarity gesture, dictated by friends and acquaintances. The book recounts the upheaval that, starting in 1938, were condemned these 40 men, women and girls in their daily lives, and then, after September 8, 1943, when began the "Jew hunt", months passed the spot, every day with the fear of being caught, arrested and deported.