Ebrei di porto nella Trieste asburgica. Politica assolutista e cultura dell'Illuminismo - 9788861020825

Ebrei di porto nella Trieste asburgica. Politica assolutista e cultura dell'Illuminismo: Questo studio di Lois C. Dubin è ormai divenuto "un classico nella storia ebraica moderna", un brillante e dettagliato approfondimento della straordinaria cornice cosmopolita che ha rivelato Trieste quale elemento fondamentale per la comprensione della vita ebraica nell'Europa dell'Ancien Régime. Prima dell'uscita di quest'opera gli studi sulla cultura e la politica ebraiche si concentravano prevalentemente sulle questioni dell'Illuminismo a Berlino e sui temi dell'emancipazione a Parigi. L'autrice, invece, analizza la Monarchia asburgica - nei cui territori viveva la popolazione ebraica numericamente più consistente in Europa, se si esclude la Russia -, ponendo al centro della sua indagine il porto franco di Trieste nella seconda metà del Settecento, crocevia di mare e di terra tra le culture dell'Europa centrale, dell'Italia e dell'Oriente. Nella dinamica città portuale di Trieste, in età teresiana prima e in quella giuseppina poi, l'incontro tra assolutismo illuminato, varietà multiculturale e tradizione ebraica italiana, indica una strada unica verso l'integrazione, generalmente trascurata dalla storia ebraica moderna: la strada intrapresa da colti commercianti che operavano in città e negli empori mercantili. Il libro è uno studio sull'assolutismo illuminato e sulle pratiche messe in atto da legislatori e funzionari: sia Maria Teresa che Giuseppe II vi appaiono come monarchi e statisti pragmatici che diedero impulso a nuove politiche di tolleranza verso gli ebrei.
This study by Lois c. Dubin has become "a classic in modern Jewish history", a brilliant and detailed study of the extraordinary setting cosmopolitan which revealed Trieste as a fundamental element for the understanding of Jewish life in Europe of the Ancien R??gime. Before the release of this work studies on Jewish culture and politics were focused mainly on the issues of the enlightenment in Berlin and on issues of emancipation in Paris. Instead, the author analyzes the Habsburg monarchy-in whose territories the Jewish population lived numerically more consistent in Europe, except Russia, putting at the Centre of its investigation the free port of Trieste in the second half of the eighteenth century, a crossroads of sea and land between cultures of Central Europe, Italy and the East. In the dynamic port city of Trieste, Teresian age before and giuseppina then, the meeting between enlightened absolutism, multicultural and Italian Jewish tradition, variety shows a unique way towards integration, generally overlooked by modern Jewish history: the road taken from cultured traders operating in cities and merchant emporiums. The book is a study of the enlightened absolutism and the practices put in place by legislators and officials: both Maria Theresa Joseph II appear as monarchs and statesmen pragmatists who gave impetus to new policies of tolerance towards the Jews.