Il disordine della fuga - 9788898518302

Il disordine della fuga: "Dicono che fuggire non sia un gesto nobile, e che ci sia più coraggio nel restare: peccato, suggerisce Antonella Duccini con la sua prosa nitida, asciutta e precisissima, è una cosa così piacevole, a volte triste, a volte onesta, a volte pure divertente. Resta il fatto che la fuga è quasi sempre una richiesta d'aiuto, e anche il gesto necessario di chi lotta per rimanere o diventare se stesso. Jimi Hendrix una volta disse: «se sono libero, è perché sono sempre in fuga». Solo che bisognerebbe fuggire in modo elegante, disciplinato e sobrio, e invece certe fughe vengono fuori sfilacciate, sghembe e rumorose. Di certe fughe, sembra dirci l'autrice, resta solo il disordine. E quattordici ottimi racconti, aggiungerei io." (Francesco Mencacci)
"They say that fleeing is not a noble gesture, and that there is more courage to remain: sin, suggests Antonella Duccini with his sharp, dry and precise prose, is such a pleasant thing, sometimes sad, sometimes honest, sometimes even funny. The fact remains that escape is almost always a request for help, and also the necessary gesture of those who struggle to stay or become themselves. Jimi Hendrix once said: "If I am free, it is because I am always on the run." Only that we should flee in an elegant, disciplined and sober, and instead some escapes come out frayed, disgraceful and noisy. Of certain leaks, seems to tell us the author, remains only the disorder. And fourteen good stories, I would add. " (Saint John)