I caroggi ti raccontano - 9788832980356

I caroggi ti raccontano: Genova possiede il centro storico più vasto d'Europa, un dedalo infinito di vicoletti comunemente detti caroggi. Ognuno ha la sua denominazione che non riguarda santi, eroi, poeti o navigatori ma per lo più cita nomi di mestieri, animali, alimenti, situazioni meteorologiche, virtù, oggetti e qualche raro personaggio. Una curiosa odonomastica! L'autore ha attraversato questo affascinante settore della città prendendo nota dei nomi più curiosi che hanno dato vita a commenti ora storici ora divertenti. Ad ogni categoria di nomi ha abbinato i più classici e curiosi modi di dire dei genovesi, proseguendo con i proverbi "do messiavo", (del nonno), nella loro versione originale seguita da rivisitazioni ridanciane, anche se non del tutto improbabili. E continuando su questa falsa riga cita esilaranti frasi storiche, pronunciate dai più svariati personaggi di epoche diverse, forse dalla dubbia veridicità ma che, come dicono i genovesi: "Non è detto, non si sa mai, maniman...". L'opera è stata completata con parole nostrane che, anche in questo caso, potevano dare adito ad un'interpretazione divertente. Il libro è scritto in genovese, corredato da relativa traduzione in italiano.
Genoa has the largest historic center in Europe, an endless maze of alleys commonly called caroggi. Each has its own name that does not concern saints, heroes, poets or navigators but mostly mentions names of crafts, animals, foods, weather situations, virtues, objects and some rare characters. A curious odonomastica! The author has crossed this fascinating sector of the city taking note of the most curious names that have given rise to comments now historical now funny. To each category of names he combined the most classic and curious idioms of the Genoese, continuing with the proverbs "do messiavo", (grandfather's), in their original version followed by ridiculous reinterpretations, although not entirely improbable. And continuing on this false line he quotes hilarious historical phrases, pronounced by the most varied characters of different eras, perhaps of dubious veracity but which, as the Genoese say: "It is not said, you never know, maniman ...". The work was completed with local words that, even in this case, could give rise to an amusing interpretation. The book is written in Genoese, accompanied by a translation into Italian.