Dürer mirabile incisore - 9788884166999

Dürer mirabile incisore: Fu in Germania che, nel Quattrocento, l'invenzione della stampa, dell'incisione e della xilografia fornì al singolo la possibilità di diffondere le proprie idee in tutto il mondo. Proprio mediante le arti grafiche la Germania assurse al ruolo di grande potenza nel campo artistico, grazie principalmente all'attività di un artista che, benché famoso come pittore, divenne una figura internazionale solo per le sue doti di incisore e xilografo: Abrecht Dürer. Le sue stampe per più di un secolo costituirono il canone della perfezione grafica e servirono da modelli per infinite altre stampe, come pure per dipinti, sculture, smalti, arazzi, placche e porcellane, non solo in Germania, ma anche in Italia, in Francia, nei Paesi Bassi, in Russia, in Spagna e, indirettamente, persino in Persia. L'immagine di Dürer, come quella di quasi tutti i grandi, è cambiata secondo l'epoca e la mentalità in cui si è riflessa, ma sebbene le qualità distintive della sua innegabile grandezza furono variamente definite, questa grandezza fu riconosciuta subito e mai messa in dubbio. Con un testo di Erwin Panofsky.
It was in Germany that, in the fifteenth century, the invention of printing, engraving and woodcut provided to the individual the opportunity to spread their ideas throughout the world. Precisely through the graphic arts the Germany took on the role of great power in the artistic field, mainly thanks to the activity of an artist who, although famous as a painter, he became an international figure only for his skills as a printmaker and engraver: Abrecht D??rer. His prints for more than a century formed the Canon of graphic perfection and served as models for countless more prints, as well as paintings, sculpture, enamels, tapestries, and porcelains, not only in Germany, but also in Italy, in France, in the Netherlands, in Russia, in Spain and, indirectly, even in Persia. The image of D??rer, like that of almost all large, is changed according to the era and the mentality that was reflected, but although the distinctive qualities of his undeniable greatness were variously defined, this greatness was recognized immediately and never put into doubt. With an essay by Erwin Panofsky.