Fake history. Le bugie della storia raccontate dai vincitori - 9788856666182

Fake history. Le bugie della storia raccontate dai vincitori: Un grande divulgatore analizza i memorabili conflitti della storia e ci svela qual è il mestiere più antico del mondo: il creatore di fake news. Le fake news che oggi ci preoccupano non sono un'invenzione moderna. La storia dell'uomo, più che una lotta tra bene e male, sembra una battaglia tra verità e menzogna. Siamo solitamente portati a considerare i documenti storici come una narrazione puntuale degli avvenimenti: niente di più sbagliato. Il più delle volte, i resoconti di conflitti che migliaia di anni fa hanno sconvolto il mondo e alterato il corso della storia sono scritti dai vincitori, dipinti sempre come i "buoni", mentre ai vinti tocca il ruolo di "cattivi". Poco importa che nel momento della battaglia non si vedesse la differenza, alla fine i buoni sono vincitori, perché ogni divinità - e quasi ogni storico - sta invariabilmente dalla parte di quelli che vincono. La biblica battaglia di Armageddon, il grande Tempio di Salomone che ospitava l'Arca dell'Alleanza, il tesoro di Alarico, frutto del saccheggio di Roma e sepolto sotto il fiume Busento, sono fatti veri o falsi? In realtà non c'è mai fumo senza fuoco: la battaglia di Armageddon è avvenuta, proprio come Salomone ha davvero costruito un tempio e Alarico ha saccheggiato Roma. Ma è bene sapere che molte gesta "epiche" e molti "eroi" nascono da giganteschi photoshop storici, che hanno cancellato errori, debolezze e colpi di fortuna. Voltaire diceva che tutta la storia antica «altro non è che invenzione letteraria accettata come verità». Un esperto divulgatore storico smaschera le bugie dei vincitori dei princ
A great popularizer analyzes the memorable conflicts in history and reveals just how much the oldest profession in the world: the creator of fake news. The fake news that concern us today are not a modern invention. The history of man, rather than a struggle between good and evil, seems a battle between truth and lies. We usually tend to consider the historical records as a narrative of events: nothing more wrong. More often than not, conflict reports that thousands of years ago have shocked the world and altered the course of history is written by winners, always painted as the good guys, while the vanquished tap the role of bad guys. No matter that at the moment of battle you don't see the difference, in the end the good guys are winners, because every deity-and almost every history-are invariably the ones who win. The biblical battle of Armageddon, the great Temple of Solomon that housed the Ark of the Covenant, the treasure of Alaric, the result of the sack of Rome and buried under the river Busento, are made real or fake? Actually there is never smoke without fire: the battle of Armageddon took place, just as Solomon has really built a temple and Alaric plundered Rome. But it's good to know that many feats "epic" and many "Heroes" come from gigantic photoshop historians, who erased errors, weaknesses and lucky breaks. Voltaire said that all ancient history "is nothing but a literary invention accepted as truth." An expert popularizer historian exposes the lies of the winners of the princ