Matthew Barney. Polimorfismo, multimodalità, neobarocco. Ediz. illustrata - 9788836621835

Matthew Barney. Polimorfismo, multimodalità, neobarocco. Ediz. illustrata: Il volume affronta in modo interdisciplinare l'opera dell'artista contemporaneo Matthew Barney (San Francisco, 1967). Un universo polimorfo che esplora media, linguaggi e formati differenti: performance, scultura e cinema, disegno, video e installazioni site specific, ma anche fotografia, moda e design. Partendo da diverse prospettive teoriche e critiche - come la storia dell'arte, l'estetica e la semiotica, la storia del cinema e la sociologia dei media - i saggi qui raccolti rendono possibile una messa a fuoco delle questioni più rilevanti che il lavoro di Barney introduce nell'ambito delle pratiche artistiche dal Novecento a oggi. Confrontandosi con la cultura artistica contemporanea e creando proprie mitologie, simbolismi e parole chiave, Matthew Barney persegue una rielaborazione di ciò che definiamo "opera" grazie alla sua pratica transdisciplinare, tra serie e performatività dei dispositivi, traduzione e remix. Su questo indagano gli autori degli interventi critici del volume, che accoglie inoltre puntuali conversazioni con lo stesso Barney e semiologi dell'arte come Paolo Fabbri e Omar Calabrese. L'opera di Matthew Barney, interrogata in modo approfondito nelle serie come "Dressing Field" (Orifill) (1989-2007), "Drawing Restraint" (1987- 2010), e nel corposo ciclo "Cremaster" (1994-2002), ma anche nelle sculture, fotografie e disegni, e nelle loro scelte espositive, diventa così una risposta complessa alle molte domande sull'arte contemporanea...
The volume addresses so the work of interdisciplinary contemporary artist Matthew Barney (San Francisco, 1967). A polymorphous universe that explores media, languages and different formats: performance, sculpture and film, drawing, video and site specific installations, but also photography, fashion and design. Starting from different theoretical and critical perspectives-as art history, aesthetics and semiotics, cinema history and sociology of the media-the essays collected here make it possible to focus the most relevant issues that the work of Barney introduces within artistic practices from the twentieth century to today. Confronting contemporary artistic culture and creating their own mythologies, symbolism and keywords, Matthew Barney pursues a reworking of what we call "work" due to its interdisciplinary practice, between series and performativity of devices, translation and remix. Out of this study the authors of critical interventions in the volume, which also welcomes timely conversations with the same signifiers he sought as Barney and Paolo Fabbri and Omar Calabrese. The work of Matthew Barney, questioned in depth in the series as "Dressing Field" (Orifill) (1989-2007), "Drawing Restraint" (1987-2010), and in the "Cremaster Cycle" bodied (1994-2002), but also in sculptures, photographs and drawings, and in their choices, thus becomes a complex response to the many questions about contemporary art. ..