Il riconoscimento. Alle origini dell'aver cura nei contesti educativi - 9788891750839

Il riconoscimento. Alle origini dell'aver cura nei contesti educativi: Il tema del riconoscimento per secoli è rimasto silente, nascosto tra le pieghe della riflessione filosofico-politica, di quella sociale, psicologica e pedagogica. Il ruolo fondativo della relazione riconoscitiva nel farsi della vita umana ha reso invisibile al discorso la questione del riconoscimento, divenuta oggi un "evento" del pensiero e un'esigenza socio-politica. Il riconoscimento è lo sguardo dell'altra/altro di cui tutti andiamo in cerca sin dal venire alla luce. Bisogno fondamentale generato dalla condizione di mancanza propria dell'uomo che solo nella relazione può attingere la pienezza del proprio essere. Il desiderio di essere "visto" oggi abita la rete, si cela dietro la condivisione con altri di ogni aspetto, di ogni momento della propria esistenza. L'individuo chiede di esistere, di essere riconosciuto anche on-line. Esiste un luogo sorgivo del "saper" riconoscere? Esiste una connessione tra l'aver vissuto esperienze riconoscitive e il sapersi riconoscere come persona? Con quale accezione si assume il vocabolo polisemico di riconoscimento? Nel tentativo di rispondere a questi e ad altri interrogativi, dopo aver posto in luce la sua duplice natura - ontologica ed etica -, il testo affronta il rapporto esistente tra riconoscimento e cura nelle relazioni educative. L'ipotesi generativa è che sia possibile avere cura in modo autentico delle persone che ci sono affidate nelle relazioni educative solo quando vi è uno sguardo capace di vedere l'altro, di intravederne il singolare e originale modo di essere, di coglierne la molteplice identità. Famiglia, scuola e co
The theme of recognition for centuries remained silent, hidden in the folds of the political-philosophical reflection, social, psychological and pedagogical. The foundational role of the report's calling in the creation of human life made it invisible to address the issue of recognition, which has become today an ' event ' socio-political thought and a need. Recognition is the gaze of the other/others that all we seek since come to light. Fundamental need generated by the deficiency state proper to man that only in the report can tap into the fullness of its being. The desire to be "seen" today lives in the network, behind the sharing with others of every aspect, every moment of their lives. The individual calls to exist, to be recognized even online. There is a source of "good" recognize? There is a connection between their different OCR experiences and know how to recognize as a person? How polysemous word recognition assume the meaning? In an effort to respond to these and other questions, after their highlighted his dual nature-ontological and ethical-, the text addresses the relationship between recognition and attention in educational relationships. The generative assumption is that you can take care of the people who are authentically educational relations only when there is a look capable of seeing the other, to glimpse the unique and original way of being, to grasp the multiple identities. Family, school and co