Le mie signore di Sumpetar. Cronaca di volontariato nei campi profughi della ex Jugoslavia - 9788898865284

Le mie signore di Sumpetar. Cronaca di volontariato nei campi profughi della ex Jugoslavia: In "Le mie signore di Sumpetar. Cronaca di volontariato nei campi profughi della ex Jugoslavia" Gabriella Ebano ripercorre la sua personale esperienza di volontariato, durante la guerra nella ex Jugoslavia, per un progetto internazionale di solidarietà in alcuni campi profughi dove erano costretti a vivere donne, bambini, anziani, tanti fuggiti dalla Bosnia, territorio in cui il terribile e sanguinoso conflitto stava causando morti e tragedie. Una realtà sofferta ma formativa, vissuta per lunghi periodi del 1994, che scuote la vita di una donna alle prese con crisi di coscienza e dubbi sul da farsi, sostenuta nei momenti decisivi dai consigli di Alexander Langer e Gianni Minà, dalle poesie di Tagore, dalla musica di Mozart e Battiato Un serrato racconto in prima persona, con la cronaca in diretta di quei difficili giorni, raccolta in un "diario di bordo" carico di suggestioni, tra scritti personali e annotazioni che parlano di profonde lacerazioni tra i volontari, della cattiva gestione del progetto da parte delle associazioni che ne avrebbero dovuto garantire la riuscita. "Le mie signore di Sumpetar. Cronaca di volontariato nei campi profughi della ex Jugoslavia" è anche la storia di un ritorno che porta la protagonista a ripercorrere, dopo venti anni, un lungo itinerario: da Mostar a Sarajevo, tra turismo e memorie del passato, a Srebrenica, tra paesaggi da cartolina e il tragico genocidio. Prefazione di Lorenzo Barbera.
In "my Lord of Sumpetar. Chronicle of volunteering in refugee camps in the former Yugoslavia "Gabriella Ebony retraces his own volunteer experience, during the war in the former Yugoslavia, for the international solidarity project in some refugee camps where they were forced to live women, children, the elderly, many fled from Bosnia, the territory in which the terrible and bloody conflict was causing deaths and tragedies. A painful reality, but lived for a long period of 1994, which shakes the lives of a woman grappling with a crisis of conscience and doubt about what to do in the decisive moments, bolstered by advice from Alexander Langer and Gianni Min??, from poems of Tagore, the music of Mozart and Battiato a tight first-person narrative, with the live broadcast by those difficult days , collected in a "logbook" load of suggestions, among personal papers and notes about deep wounds among the volunteers, mismanagement of the project by the associations that were supposed to ensure success. "My Lord of Sumpetar. Chronicle of volunteering in refugee camps in the former Yugoslavia "is also the story of a return that leads the protagonist to retrace, after twenty years, a long journey: from Mostar to Sarajevo, between tourism and memories of the past, in Srebrenica, among landscapes and the tragic genocide. Foreword by Lorenzo Barbera.