Le donne e l'olocausto. Ricordi dall'inferno dei lager - 9788831711241

Le donne e l'olocausto. Ricordi dall'inferno dei lager: "Le donne e l'olocausto" è uno dei pochi memoriali che si concentra esclusivamente sulle donne. Con sincerità straziante, Lucilie Eichengreen offre uno sguardo approfondito e sincero dell'esperienza femminile nei campi nazisti. Raccontando la storia della propria sopravvivenza, esplora il mondo delle altre donne che ha incontrato, dal potere femminile delle guardie SS, alle prigioniere che erano costrette a prostituirsi per il cibo. Le amicizie che nacquero tra le donne spesso durarono a lungo. Si aiutavano l'una con l'altra, e si dimostravano un affetto e un'attenzione che era diffìcile trovare persino in famiglia. Certo, avevano anche delle nemiche tra loro. Altre donne le maltrattavano, le denunciavano, le raggiravano e rubavano il cibo o le scarpe. In tutti i campi di concentramento era più o meno lo stesso. Ma in generale c'era fiducia reciproca, le donne si davano una mano e piangevano insieme. Con una prosa secca e toccante, la Eichengreen sa cogliere il nocciolo, l'essenza delle cose ma senza fare prediche. In più, Lucilie scrive con l'autorevolezza della testimone oculare, un valore che presto spetterà solo alla pagina scritta e ai documentari filmati, visto che le fila dei sopravvissuti si assottigliano drammaticamente ogni anno. Lei è una di loro, una sopravvissuta che ha ancora voglia di raccontare la propria storia.
"Women and the Holocaust" is one of the few memorials that focuses exclusively on women. With heartbreaking sincerity Lucilie Eichengreen offers a thorough look and true female experience in Nazi camps. Telling the story of his survival, explore the world of the other women she encountered, from the feminine power of the SS guards, prisoners who were forced into prostitution for food. The friendships that were formed among women often last long. Helped each other, and they showed an affection and attention that it was becoming difficult to find even in the family. Of course, also had enemies among them. Other women who mistreated, denounced, they swindled and stole food or shoes. In all concentration camps was more or less the same. But generally there was mutual trust, women were given a hand and wept together. With a dry prose and touching, Eichengreen grasp the essence, the essence of things but with no preaching. In addition, Lucilie writes with the authority of the eyewitness, a value that soon it will be only to the written page and documentary footage, as the ranks of survivors dwindle dramatically each year. She is one of them, a survivor who still wants to tell their story.