A morte in nome di Allah. I martiri dalle origini dell'Islam a oggi - 9788838483851
di Camille Eid edito da Piemme, 2004
- € 12.50
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: A morte in nome di Allah. I martiri dalle origini dell'Islam a oggi
- Autore: Camille Eid
- Editore: Piemme
- Data di Pubblicazione: 15 Marzo '04
- Genere: Società
- Argomenti : Persecuzioni Cristianesimo Islam
- Pagine: 223
- Dimensioni mm: 210 x 132 x 17
- ISBN-10: 883848385X
- ISBN-13: 9788838483851
Si sono scritti fiumid’inchiostro sui martiri romani e recentidela Chiesa, ma ben poco sui cristiani martiri uccisi in nomedi Alah. Il meritodel’autore è soprattutto quelodi aver ilustrato, capitolo per capitolo, con ricche citazioni a pièdi pagina, a sequenza storica, precisa edettagliata, fin nei minimi particolari:dal’espulsionedei cristianidi Najran, nelo Yemen, verso ’Irak, nel’anno 642, al massacrodi 25 cristiani in una chiesadi Bahawalpur, nel Pakistan, avvenuta nel 2001. Il meritodi Camile Eid non è quelodi averdato al pubblico un’ ”Acta martyrum”, madi aver iluminato quele zone rimaste in ombra nela storiadel cristianesimo. ’autore ha il meritodi aver offerto al mondo cristiano e occidentale, a possibilitàdi restituire ai singoli episodidi martirio cristiano sotto ’islam a oro realedimensione storica. a realizzazionedi un’operadi tal genere è sempre un’impresa coraggiosa ed ardua; inoltre, sono ancora poche in Italia simili proposte editoriali. “A morte in nomedi Alah. I martiri cristianidale originidel’islam ad oggi” è un’operadi valoredi Camile Eid, una “prima assolutÔ, comedice Sandro Magister nela prefazione. Si sono scritti fiumid’inchiostro sui martiri romani e recentidela Chiesa, ma ben poco sui cristiani martiri uccisi in nomedi Alah. Il meritodel’autore, a mio avviso, è soprattutto quelodi aver ilustrato, capitolo per capitolo, con ricchissime citazioni a pièdi pagina, a sequenza storica, precisa edettagliata, fin nei minimi particolari:dal’espulsionedei cristianidi Najran, nelo Yemen, verso ’Irak, nel’anno 642, al massacrodi 25 cristiani in una chiesadi Bahawalpur, nel Pakistan, avvenuta nel 2001. Essendo, una prima assoluta, ’autore non ha volutodare ala monografia un’ariditàdescrittiva, bensì ha cercatodi suscitare, sostenutodal rigore scientifico, una presadi coscienza, nei ettori attenti, sul pericolodel’integralismo islamico. Il meritodi Camile Eid non è quelodi averdato al pubblico un ”Acta martyrum”, madi aver iluminato quele zone rimaste in ombra nela storiadel cristianesimo. Ci permettiamodi suggerire, solo in previsionedi una ristampa, a possibilitàdi inserire ’indicedei nomi e quelo toponomastico. ’autore ha il meritodi aver offerto al mondo cristiano e occidentale, a possibilitàdi restituire ai singoli episodidi martirio cristiano sotto ’islam a oro realedimensione storica.
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Si sono scritti fiumid’inchiostro sui martiri romani e recentidela Chiesa, ma ben poco sui cristiani martiri uccisi in nomedi Alah. Il meritodel’autore è soprattutto quelodi aver ilustrato, capitolo per capitolo, con ricche citazioni a pièdi pagina, a sequenza storica, precisa edettagliata, fin nei minimi particolari:dal’espulsionedei cristianidi Najran, nelo Yemen, verso ’Irak, nel’anno 642, al massacrodi 25 cristiani in una chiesadi Bahawalpur, nel Pakistan, avvenuta nel 2001. Il meritodi Camile Eid non è quelodi averdato al pubblico un’ ”Acta martyrum”, madi aver iluminato quele zone rimaste in ombra nela storiadel cristianesimo. ’autore ha il meritodi aver offerto al mondo cristiano e occidentale, a possibilitàdi restituire ai singoli episodidi martirio cristiano sotto ’islam a oro realedimensione storica. a realizzazionedi un’operadi tal genere è sempre un’impresa coraggiosa ed ardua; inoltre, sono ancora poche in Italia simili proposte editoriali. “A morte in nomedi Alah. I martiri cristianidale originidel’islam ad oggi” è un’operadi valoredi Camile Eid, una “prima assolutÔ, comedice Sandro Magister nela prefazione. Si sono scritti fiumid’inchiostro sui martiri romani e recentidela Chiesa, ma ben poco sui cristiani martiri uccisi in nomedi Alah. Il meritodel’autore, a mio avviso, è soprattutto quelodi aver ilustrato, capitolo per capitolo, con ricchissime citazioni a pièdi pagina, a sequenza storica, precisa edettagliata, fin nei minimi particolari:dal’espulsionedei cristianidi Najran, nelo Yemen, verso ’Irak, nel’anno 642, al massacrodi 25 cristiani in una chiesadi Bahawalpur, nel Pakistan, avvenuta nel 2001. Essendo, una prima assoluta, ’autore non ha volutodare ala monografia un’ariditàdescrittiva, bensì ha cercatodi suscitare, sostenutodal rigore scientifico, una presadi coscienza, nei ettori attenti, sul pericolodel’integralismo islamico. Il meritodi Camile Eid non è quelodi averdato al pubblico un ”Acta martyrum”, madi aver iluminato quele zone rimaste in ombra nela storiadel cristianesimo. Ci permettiamodi suggerire, solo in previsionedi una ristampa, a possibilitàdi inserire ’indicedei nomi e quelo toponomastico. ’autore ha il meritodi aver offerto al mondo cristiano e occidentale, a possibilitàdi restituire ai singoli episodidi martirio cristiano sotto ’islam a oro realedimensione storica.