La prova del labirinto. Intervista con Claude-Henri Rocquet. Nuova ediz. - 9788816415393

La prova del labirinto. Intervista con Claude-Henri Rocquet. Nuova ediz.: Da giovane yogi dell'Himalaya alla notorietà di storico delle religioni, qual è il senso del cammino? Dai colloqui di Claude-Henri Rocquet con il celebre storico delle religioni sorge un mondo affascinante: l'infanzia in Romania e l'India, Tagore e Brancusi; la Parigi del 1945, Bachelard e Jung; Chicago e i giovani hippies, Allan Watts e Carlos Castaneda; l'amicizia con Cioran e lonesco. Colpiscono, in questo libro senza tempo, la modernità e l'attualità di Eliade. La sua attenzione per l'immaginario conduce non al deserto della meccanica strutturale, ma alla presenza di quello «che vi è più di reale». «Lo spirito di demistificazione deve a sua volta essere demistificato», dice l'autore. "La prova del labirinto" offre a chi già conosce Eliade, come a chi lo avvicina per la prima volta, uno sguardo d'insieme sulla sua opera. Completano il volume una estesa biografia e bibliografia, un testo di Eliade su Brancusi e un testo introduttivo di Roberto Mussapi.
From a young yogi in the Himalayas to the notoriety of the historian of religions, what is the meaning of the journey? From Claude-Henri Rocquet's talks with the famous historian of religions comes a fascinating world: childhood in Romania and India, Tagore and Brancusi; Paris in 1945, Bachelard and Jung; Chicago and the young hippies, Allan Watts and Carlos Castaneda; friendship with Cioran and Lonesco. Eliade's modernity and topicality strike in this timeless book. His attention to the imagination leads not to the desert of structural mechanics, but to the presence of that "that there is more than real". "The spirit of demystification must in turn be demystified," says the author. "The trial of the labyrinth" offers those who already know Eliade, as to those who approach him for the first time, an overview of his work. The book is completed by an extensive biography and bibliography, a text by Eliade on Brancusi and an introductory text by Roberto Mussapi.