Mi chiamo Sad e di notte sogno il mio cognome - 9788898178995

Mi chiamo Sad e di notte sogno il mio cognome: Sad vive sotto i nostri occhi, ma soprattutto non può fare a meno di guardare se stesso con i nostri occhi. Il nostro disprezzo, la nostra falsa tolleranza diventano anche suoi: vive una lotta con se stesso che fa andare in frantumi l'identità. Come accade a tanti, a quelli che dopo aver raggiunto l'Europa lottando e soffrendo, decidono di farla finita quando perdono anche il rapporto con se stessi. Sad lotta con se stesso. Perchè la sua diversità è ben oltre quella del monologo shakespeariano nel Mercante di Venezia. Sad non riesce più a dire "Se ci ferite noi non sanguiniamo? Se ci solleticate, noi non ridiamo? Se ci avvelenate noi non moriamo?". Dice piuttosto : "Griderei perché voi siete nel giusto. Griderei per farvi coraggio. Si ammettiamo che questa scheggia mi penetri sotto la pelle, io non griderei di dolore. Griderei perché avete ragione voi. Sì, davvero."
Sad lives under our eyes, but most cannot help but look at himself with our own eyes. Our contempt, our false tolerance also become her: lives a struggle with himself that makes going to shatter the identity. As happens to many, those that after reaching Europe struggling and suffering, they decide to end it when they lose the relationship with yourself. Sad struggle with himself. Because of its diversity is far beyond that of Shakespearean monologue in the merchant of Venice. Sad can no longer say "If wounds us do we not bleed? If you Tickle us, do we not laugh? If you poison us us do we not die? ". Say rather, "Shout because you are in the right. I would shout to make you brave. You acknowledge that this splinter I penetrates below the skin, I'd scream of pain. I would shout because you are right. Yes, really. "