Roma capitale malamata - 9788815279095

Roma capitale malamata: Non c'è altra città «capitale» quanto Roma: enorme centro di potere nell'antichità e poi con la Chiesa universale. Eppure è con una maggioranza mediocre che il Parlamento dell'Italia unita il 23 dicembre 1870 vota il trasferimento della capitale da Firenze, secondo una volontà che era stata di Cavour, oltre che di Garibaldi e Mazzini. Capitale «inevitabile», ma fra invidie taglienti. Una immagine sempre contrastata: matrona e ladrona, civilizzatrice e corruttrice. Scelte urbanistiche errate e speculazioni voraci, anche vaticane, ne intasano il centro, segregano l'immigrazione tumultuosa. Capitale incompresa dagli intellettuali, difesa dal solo Gabriele D'Annunzio, più tardi da Antonio Cederna. «Un suk» per Goffredo Parise, «la morte» per Mario Soldati. Questa è la cronaca viva e sofferta di due secoli in cui Roma è cresciuta di 15 volte. Ingovernabile senza strumenti speciali.
There is no other city as Rome "capital": huge power Center in antiquity and then with the universal Church. Yet it is majorities mediocre that the Parliament of Italy color on 23 December 1870 vote for transfer of the capital from Florence, according to a will that had been of Cavour, Garibaldi and Mazzini. Capital ??inevitable??, but between envy and sharp. An image always countered: matron and ladrona, corrupting and civilizing. Erroneous town planning choices and voracious speculations, the Vatican also, clog the Middle, segregate the tumultuous migration. Capital misunderstood by intellectuals, defended by Gabriele D'Annunzio, only later by Antonio Cederna. ??A suk?? to Goffredo Parise, ??death?? by Mario Soldati. This is the lively account and suffered two centuries in which Rome has grown by 15 times. Ungovernable without special tools.