Appunti per un naufragio - 9788838936579

Appunti per un naufragio: Lampedusa, da lepas, lo scoglio eroso dalla furia degli elementi, che resiste nella vastità del mare aperto. Oppure Lampedusa da lampas, la fiaccola che risplende nel buio, che sconfigge l'oscurità. Su questa isola protesa a sud, tra Africa e Europa, Davide Enia guarda in faccia chi arriva e chi attende, e narra la storia di un naufragio individuale e collettivo. Da un lato una moltitudine in movimento, che attraversa intere nazioni e poi il Mar Mediterraneo, in condizioni al di là di ogni immaginazione. Dall'altro, a cercare di accoglierla, un pugno di uomini e donne sul confine di un'epoca e di un continente. Nel mezzo si è posto l'autore stesso, per raccontare la scoperta di ciò che accade davvero in mare e in terra, e il fallimento delle parole che si inabissano nel tentativo di comprendere i paradossi del presente. A partire da una forte esperienza, dal toccare con mano la disumana tragedia degli sbarchi, Enia dà voce ai volontari, agli amici d'infanzia, alle testimonianze dei ragazzi che approdano miracolosamente sull'isola. E mette a nudo le conseguenze emotive di questa realtà toccante e sconcertante, soprattutto nel rapporto con il padre, medico da poco in pensione, che accetta di recarsi con lui a Lampedusa. Ritrovarsi assieme a testimoniare il dolore pubblico di quelli che approdano e di coloro che li salvano dalla morte, accanto a quello privato della malattia dello zio, li spinge a reinventare un rapporto, a forgiare un nuovo e inedito dialogo che si sostituisce ai silenzi del passato. «Ho frequentato Lampedusa per anni. Ho visto sbarcarvi qualche migliaio di p
Lampedusa, lepas, the rock eroded by the fury of the elements, which resists in the vastness of the open sea. Or Lampedusa from lampas, the torch that glows in the dark, which defeats the darkness. On reaching out to the South, between Africa and Europe, Davide Enia face who comes and who waits, and tells the story of a shipwreck individually and collectively. On the one hand a multitude in motion, running through entire Nations and then the Mediterranean under conditions beyond your wildest imagination. On the other, trying to accept it, a handful of men and women on the border of an age and of a continent. In the middle is the author himself, to tell the discovery of what actually happens at sea and on land, and the failure of the words you plunge in an attempt to understand the paradoxes of the present. Starting from a strong experience, experience first-hand the inhumane tragedy of landings, Enia gives voice to the volunteers, the childhood friends, to the testimonies of boys calling miraculously on the island. And lays bare the emotional consequences of this really poignant and bewildering, especially in the relationship with his father, recently retired physician, who agrees to go with him to Lampedusa. Gather together to witness the public pain of those entering and those that save them from death, next to the private sectors of the illness of his uncle, pushing them to reinvent a relationship, to forge a new and unprecedented dialogue that takes the place of the silences of the past. ??I went to Lampedusa for years. I saw it land a few thousand p