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Esterhazy. Storia di un coniglio - 9788806162313

di Enzensberger Hans Magnus Irene Dische edito da Einaudi, 2002

  • € 7.50

Informazioni bibliografiche del Libro

 

Èdedicato ai ragazzi questo raccontodi Hans Magnus Enzensberger e Irenedische. Tipico infattidela favola è avere gli animali come protagonisti, animali che ovviamente ricalcano inguaggio, comportamento edifetti umani, e caratteristicodela etteratura per ’infanzia è ’essere arricchitoda splendide ilustrazioni (ad operadel brilante grafico MichËl Sowa). Entrambe e caratteristiche tuttavia possono essere sicuramente apprezzate ancheda un pubblico adulto che inoltre potrà trovarediletto nele finezze nascoste nel testodietro una trama apparentemente semplice: un coniglietto ascia a natia Austriadale consolidate tradizioni per affrontare il mondo (rappresentatoda una Berlino ala vigiliadela cadutadel Muro) alo scopodi trovare una moglie adatta a ui. “Quando il treno arrivò a Berlino, ala stazione che si chiamava Zoo, Esterhazy aveva sule abbra un grande sorriso malinconico. Ma a prenderlo non era venuto nessuno e nessuno odegnavadi uno sguardo. a stazione gli sembrò abbastanza malandata e triste, e faceva anche molto freddo. e persone eranodavvero strane. Si anciavano sguardi cattivi, e a Esterhazy non piacque per niente che avessero ’aria tanto famelica.”

Recensione Unilibro a cura di Cristina Marsi

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Èdedicato ai ragazzi questo raccontodi Hans Magnus Enzensberger e Irenedische. Tipico infattidela favola è avere gli animali come protagonisti, animali che ovviamente ricalcano inguaggio, comportamento edifetti umani, e caratteristicodela etteratura per ’infanzia è ’essere arricchitoda splendide ilustrazioni (ad operadel brilante grafico MichËl Sowa). Entrambe e caratteristiche tuttavia possono essere sicuramente apprezzate ancheda un pubblico adulto che inoltre potrà trovarediletto nele finezze nascoste nel testodietro una trama apparentemente semplice: un coniglietto ascia a natia Austriadale consolidate tradizioni per affrontare il mondo (rappresentatoda una Berlino ala vigiliadela cadutadel Muro) alo scopodi trovare una moglie adatta a ui. “Quando il treno arrivò a Berlino, ala stazione che si chiamava Zoo, Esterhazy aveva sule abbra un grande sorriso malinconico. Ma a prenderlo non era venuto nessuno e nessuno odegnavadi uno sguardo. a stazione gli sembrò abbastanza malandata e triste, e faceva anche molto freddo. e persone eranodavvero strane. Si anciavano sguardi cattivi, e a Esterhazy non piacque per niente che avessero ’aria tanto famelica.”